Il Governo ha finalmente approvato ufficialmente il Decreto Rilancio che adesso diventa a tutti gli effetti, Legge. Arrivano quindi gli incentivi fino a 3500 € per chi acquista una nuova automobile Euro 6, rottamando e una vecchia di almeno dieci anni.
Decreto Rilancio diventa Legge, cosa cambia?
La commissione Bilancio della Camera ha così stabilito che si potrà beneficiare di 1500 € concessi dallo Stato che si andranno a sommare con altri 2000 € previsti dal concessionario. Per chi non porterà nulla da rottamare invece, lo sconto scenderà a 1750 €. Segnaliamo che lo sconto partirà il prossimo 1 agosto e durerà fino al 31 dicembre (o fino ad esaurimento fondi) e sarà valido per le macchine endotermiche che emettono fra i 61 e 119 grammi per km e che hanno un prezzo di vendita non superiore a 40.000 €.
Grandi novità per chi ha intenzione di acquistare un’auto ibride o una elettrica; lo Stato ha previsto infatti un ulteriore sconto (che arriva così a 10.000 €) per chi rottama una vecchia auto endotermica e acquista una delle soluzioni full electric; senza rottamazione invece, il bonus aggiuntivo si dimezza di 2000 €.
Nello specifico, se si rottama una vecchia macchina e si sceglie una soluzione che emette fra 0 e 20 grammi di CO2 per km (una elettrica in pratica) si può arrivare a 10.000 euro complessivi (2000 € da parte del concessionario); per i veicoli ibridi che emettono fra i 21 e 60 grammi di Co2 invece, si arriva a un totale di 6500 €.
L’accordo serve per far smaltire tutte le auto rimaste invendute nei concessionari in questi lunghi mesi di lockdown, necessari per arginare i contagi da CoVid-19. La proposta che deriva dal PD è stato accolta dalla commissione Bilancio e adesso è stata approvata definitivamente.
Il sostegno che il Governo sta dando al settore dell’automotive, fortemente danneggiato dall’emergenza sanitaria, ha provocato una flessione spaventosa nelle vendite e, molto probabilmente, tutto ciò potrebbe non bastare. Si prevede una chiusura per le concessionarie con il -25% delle vendite totali rispetto agli anni precedenti.
Un concessionario su cinque rischia inoltre di chiudere i battenti. I costruttori di auto, dal canto loro, hanno visto uno stallo degli introiti notevole; soltanto il settore dell’elettrico è riuscito a portar a casa qualche numero positivo (di certo non invitante), ma non spaventoso come quello assistito in tanti ambiti della nostra economia. Parliamo, nello specifico, del 3% complessivo (1,7% per le full electric, 1,2% per le Plug-In).
Soltanto se si pensa al mese di giugno appena trascorso, in Italia si è avuto il 23.1% delle immatricolazioni in meno rispetto al 2019; bene invece per la Francia che mostra i primi segnali di un recupero parziale del settore.
17 07 2020