DPCM: i concessionari resteranno tutti aperti, per fortuna

A seguito dell'ultimo DPCM appena svelato dal Premier Conte, emergono interessanti notizie in merito alla situazione dei concessionari che potranno restare aperti in tutte le Regioni.
A seguito dell'ultimo DPCM appena svelato dal Premier Conte, emergono interessanti notizie in merito alla situazione dei concessionari che potranno restare aperti in tutte le Regioni.

Dopo averlo a lungo atteso (purtroppo), finalmente l’ultimo DPCM è stato svelato. Fra brutte nuove e restrizioni di varia natura, molti lavoratori italiani saranno a casa a partire da domani. I motivi sono facilmente intuibili: fermare la proliferazione del CoVid-19. molte attività dunque, resteranno chiuse. Fra le tante notizie negative, vi è una buona news: i concessionari di auto resteranno aperti. Perché è una buona notizia? Dopo il primo lockdown , si prevede che il 25% dei saloni presenti in Italia chiuderà i battenti entro fine anno. Un altro periodo di stasi avrebbe ulteriormente piegato l’economia italiana, già duramente provata dai primi tre mesi di stallo della scorsa primavera.

DPCM 04.11.2020: i concessionari sono salvi, per ora

Il Premier Conte ha diviso la Nazione in base al rapporto contagi/posti letto; ci sono aree rosse, arancioni e gialle, a seconda della situazione CoVid-19 presente in Regione. Seppur non si parli di quarantena o lockdown, il nuovo DPCM contiene tante, troppe restrizioni volte a limitare il numero di spostamenti delle persone.

Da domani 6 novembre infatti, ad ogni Regione verrà associato un colore in base al suo grado di pericolo/emergenza. La suddivisione è stata effettuata in base a ben 21 parametri che indicano la gravità.,

Almeno per quanto concerne i concessionari auto e moto, possiamo ribadirvi che resteranno oltremodo aperti e potranno svolgere le classiche attività sia nelle zone arancioni/gialle che nelle aree rosse. I dipendenti così come i clienti devono presentarsi in sede con una regolare autocertificazione compilata e firmata.Le aree “rosse” sono “tutte quelle del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto“. Analizzando l’Art. 1-ter 4.b, notiamo che in queste zone “sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità. Restano aperte le edicole, i tabaccai, le farmacie e le parafarmacie ”. Al momento le Regioni interessate sono le seguenti: Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Calabria.

Ricordiamo che su tutto il territorio vige il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5 e si consiglia di non muoversi con i mezzi pubblici così come quelli privati durante il giorno. Sono sospese tutte le mostre, i concorsi, le attività sportive e molto altro ancora.

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05 11 2020
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