DPCM: stop agli spostamenti fra Comuni nel periodo natalizio

Sembra che, nel nuovo DPCM, si stia ipotizzando uno stop agli spostamenti fra Comuni anche nelle aree gialle, oltre ad avere anche sotto Natale e Capodanno, il coprifuoco alle ore 22:00.
Sembra che, nel nuovo DPCM, si stia ipotizzando uno stop agli spostamenti fra Comuni anche nelle aree gialle, oltre ad avere anche sotto Natale e Capodanno, il coprifuoco alle ore 22:00.

Secondo le ultime fughe di notizie trapelate, sembra che il premier Giuseppe Conte stia valutando l’ipotesi di limitare gli spostamenti fra Comuni, oltre che fra le Regioni, nel periodo natalizio anche nelle aree cosiddette “gialle”, permettendo però il ricongiungimento con i propri familiari. Al momento la questione appare alquanto confusa e sembra che da Palazzo Chigi le stiano studiando tutte per cercare di capire come arginare il problema.

Quale sarà lo scenario sugli spostamenti fra Comuni in Italia con il nuovo DPCM?

Sembra che il divieto di uscita dal proprio Comune si estenda anche a Natale e Capodanno. Questo è quanto trapelato dalla recente riunione del presidente Giuseppe Conte con i capi della delegazione e con il Ministro Boccia, in attesa di vedere ufficializzato il DPCM che servirà per contrastare ulteriormente i contagi da CoVid-19. Purtroppo lo “stop” agli spostamenti potrebbe valere proprio nei giorni di Natale e Santo Stefano, così come a Capodanno . Lo scopo è proprio quello di evitare gli assembramenti, assolutamente rischiosi in questo periodo di emergenza sanitaria. Sembra che dal 21 dicembre ci si potrà muovere dalle Regioni solo per tornare al proprio luogo di residenza.

Le ipotesi al momento sono tante: si presume anche che il DPCM possa venir affiancato da un DL (Decreto Legge) con misure pronte per l’entrata in vigore durante il Natale. Il Ministro Boccia ha ribadito che ci sarà una limitazione all’orario di uscita per gli italiani (in altre parole, il coprifuoco) e una limitazione alla mobilità fra le diverse Regioni. Continuerà a rimanere un punto fermo anche il coprifuoco alle 22 e non ci si potrà muovere dal proprio Comune anche se si è in zona gialla. Per quanto concerne i ristoranti invece, notiamo che potranno restare (forse) aperti a Natale, Santo Stefano e Capodanno solo nelle Regioni gialle.

I negozi invece dovranno chiudere alle 21 e, sempre dal 21 dicembre, non ci si potrà muovere per raggiungere le seconde case poste negli altri Comuni. Si potrà ritornare però nel luogo di residenza e – pare – anche nel proprio domicilio. Confermata la chiusura degli impianti sciistici e il divieto assoluto di effettuare crociere. Ci sarebbe anche un’ulteriore deroga per i ricongiungimenti familiari . Oggi il Ministro Speranza incontrerà i capi delle Regioni a cui sottoporrà una bozza dell’attuale Decreto per avere un’ultima valutazione prima della comunicazione agli italiani. Il DPCM potrebbe venir affiancato da un Decreto Legge che servirà per stringere ulteriormente le libertà personali. Capite bene che si tratta di misure – fastidiose, pungenti in primo luogo – ma necessarie per prevenire una nuova ondata di casi di Coronavirus post-Natale.

In merito all’ipotesi scuola, Conte starebbe vagliando un rientro per i ragazzi delle superiori nelle aree gialle già a partire dal 14 dicembre . Bisogna attendere la risposta del CTS (Comitato Tecnico Scientifico) prima di avere un “okay” definitivo.

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02 12 2020
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