Ripartire, ma rispettando il distanziamento sociale. Sarà questa la realtà cui ci dovremo abituare nei prossimi mesi per tentare di riprendere una parvenza di normalità.
La crisi sanitaria che si è scatenata in tutto il mondo ha stravolto le nostre abitudini e rischia di costringerci ad ulteriori cambiamenti come quelli che riguarderanno i mezzi di trasporto .
Non saranno soltanto tram, metro e autobus ad essere coinvolti dalle nuove misure di distanziamento, ma anche i taxi e le vetture dedicate al noleggio conducente.
Stando a quanto pubblicato sull’ultimo DPCM, infatti, sui sedili posteriori non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri qualora muniti di idonei dispositivi individuali di sicurezza ed in mancanza di questi potrà essere trasportato un solo passeggero che dovrà obbligatoriamente accomodarsi sul sedile posteriore.
Per tutelare la salute degli autisti dei taxi e delle vetture dedicate al noleggio con conducente è in arrivo una rivoluzione dalla Nuova Zelanda.
Taxi e NCC: la bolla di protezione
L’idea è della società RVE di Auckland ed è semplice ma geniale. Per proteggere i guidatori dei taxi o degli altri mezzi di noleggio conducente è stata realizzata la Driver Bulle , letteralmente la bolla dell’autista.
Questa è realizzata in PVC trasparente, così da non impedire la visuale all’interno dell’abitacolo, è disponibile per ogni modello di vettura e si adatta ad ogni veicolo. La Driver Bubble si aggancia al poggiatesta del sedile anteriore così da non interferire con il funzionamento dell’airbag ed è disponibile sia per per vetture con guida a destra che a sinistra.
Grazie alla Driver Bubble non sarà dunque necessario, né per il conducente né per il passeggero, indossare la mascherina protettiva. A fine turno, poi, è possibile sanificare senza alcun tipo di problemi il dispositivo.
L’azienda neozelandese è in grado di inviare la Driver Bubble praticamente in ogni parte del mondo ed il costo del prodotto è di circa 400 euro.
28 04 2020