Chiunque si occupi di Intelligenza Artificiale ad alto livello dovrebbe operare sotto rigida regolamentazione. Parola di Elon Musk, un imprenditore che sull’Intelligenza Artificiale sta costruendo parte della propria fortuna. La sua è una disamina interessata, ovviamente, e non si tira indietro in quel “Tesla inclusa ” che butta nel calderone anche la propria stessa azienda.
L’Intelligenza Artificiale va regolamentata
L’Intelligenza Artificiale è alla base delle regole con cui viene sviluppata la guida autonoma, ma è alla base anche di una lunga serie di altri processi con un impatto potenzialmente fortissimo in qualsiasi ambito. Il monito lanciato da Musk non è certo il primo della serie: da Bill Gates in poi, sono state molte le riflessioni preoccupate sul tema e quando un gruppo del calibro di Tesla si schiera in favore della regolamentazione significa che è sicuramente venuto il momento di un approfondimento ben più serio.
Nelle stesse ore in cui in Italia il Ministero dell’Innovazione e della digitalizzazione firmava un protocollo d’intesa per l’adozione dell’Intelligenza Artificiale nel mondo della Pubblica Amministrazione, Elon Musk twittava da oltreoceano le proprie preoccupazioni sul tema:
A domanda specifica, Elon Musk risponde sostenendo che tanto i singoli governi nazionali che più ampie intese internazionali hanno il dovere di legiferare in merito, evitando di abbandonare il settore alla deregulation: troppo alta la posta in palio. Non solo: i tweet di Musk sembrano sfiduciare quella stessa OpenAI che Musk aveva supportato nelle sue fasi iniziali, chiedendo maggior apertura nel progetto e facendo capire di non trovarsi allineato con la condotta intrapresa negli ultimi mesi.
Tra le righe si legge nei tweet di Musk la ricerca di una miglior governance per l’Intelligenza Artificiale , qualcosa che crei un supporto affidabile che possa dare certezze a chi intende investire nel comparto. Ora che la guida autonoma si appresta al suo passo decisivo, infatti, Tesla ha bisogno di poter operare in un quadro legislativo più chiaro e coerente, nonché omogeneo. Non è questione di giorni e nemmeno di mesi, ma il lavoro da fare sull’IA è complesso ed i tempi sono maturi per iniziare un percorso collettivo di maggior consapevolezza.
19 02 2020