Chi sa mettere mano al codice e agli algoritmi di intelligenza artificiale del sistema Autopilot di Tesla? L’occasione è infatti curiosa: c’è la possibilità di partecipare ad un vero e proprio hackaton organizzato da Tesla. Dove? A casa di Elon Musk .
Il messaggio è criprico poiché affidato semplicemente ad un tweet dello stesso Musk, ma il contenuto è chiaro: Tesla, per mettere alla prova il proprio Autopilot prima di eventuali evoluzioni ulteriori e la successiva messa in strada dei modelli (magari fin dalla prossima Model Y), intende sfidare il mondo degli hacker per vedere se c’è chi ha la capacità di “confondere” la sicurezza del sistema e consentire così al gruppo di evolvere ulteriormente il proprio prodotto.
Un hackaton a casa Musk
L’hackaton è una iniziativa utile a mettere assieme menti allenate e interessanti intuizioni, portare a contatto con il team che ha sviluppato l’Autopilot e sprigionare così nuove energie che possano consentire ulteriori passi avanti per un gruppo che, per propria stessa vocazione, intende essere e rimanere un’avanguardia nel mondo della guida autonoma.
Elon Musk spiega nel proprio tweet che gli inviti stanno per partire e che l’hackaton durerà circa 4 settimane . Un mese di tempo, insomma, per farsi notare in casa Tesla (chissà che non diventi anche un’opportunità occupazionale per i migliori) e partecipare all’iniziativa.
Simpatica anche la risposta di Musk ad un utente che lancia la provocazione. “Ho tempo a prendermi rapidamente una laurea in Intelligenza Artificiale?” chiede l’utente; risponde Musk: “Non serve, tutto quel che conta è saper capire approfonditamente e implementare in modo utile (quest’ultimo è l’aspetto più difficile). Non ti preoccupare se hai solo un diploma“.
03 02 2020