Enel X ha comunicato ai propri utenti che a partire dalle prossime settimane adotterà una modifica ai propri servizi di ricarica: quello che in apparenza potrebbe essere un tentativo di lucrare maggiormente su chi mette in sosta la propria auto per ripristinare l’autonomia di viaggio della lettura, in realtà è un accorgimento che va a beneficio proprio degli utenti, per motivi che è facile intuire e comprendere.
Tramite la propria newsletter, infatti, Enel X ha comunicato all’utenza la volontà di imporre costi extra agli utenti che lasciano la propria vettura presso lo stallo per un tempo superiore a quello previsto per la ricarica. Lo scopo è chiaro: evitare che le vetture occupino la colonnina quando una ricarica è ormai stata completata , così che lo stallo possa rapidamente tornare disponibile per le necessità di eventuali altri utenti. Così facendo si vuole evitare che lo stallo di ricarica possa essere usato come parcheggio, mentre il suo scopo è con tutta evidenza un altro.
Enel X: si paga il tempo passato a fine ricarica
Tutte le novità comunicate troveranno applicazione a partire dal mese di aprile : marzo è il tempo utile per comunicare a tutti il cambiamento contrattuale, lasciando agli utenti il tempo necessario per ricalibrare le proprie abitudini e metabolizzare i principi virtuosi che guidano la scelta dell’azienda.
L’ingiunzione di un costo extra è dunque una sorta di “sanzione” allo scopo di incoraggiare comportamenti virtuosi, rispettosi delle necessità di tutti. I costi previsti sono pari a 9 centesimi al minuto per le prese di Tipo 2 e Tipo 3a (ossia 5,4 euro all’ora), o di 18 centesimi per le prese di tipo CHAdeMO e CCS Combo 2 (ossia 10,8 euro all’ora). Il costo è dunque quello di un parcheggio di lusso in striscia blu, qualcosa che la maggior parte degli utenti cercherà di rispettare onde evitare di vanificare i risparmi che l’elettrico può consentire. Per le prese di Tipo 2 e Tipo 3A non sono previsti costi aggiuntivi per le ricariche in orario notturno, quando con maggior evidenza non sono statisticamente creati problemi al flusso delle ricariche.
Se la mobilità elettrica è questione di sensibilità tecnologica, sociale ed ecologica, la scelta di Enel X va esattamente nella direzione della filosofia che questo tipo di mobilità incarna e trasmette. Non c’è spazio per comportamenti di interesse individuale e le colonnine sono oggi una risorsa scarsa che in alcune circostanze va considerato bene di prima necessità. Non ci si può quindi permettere il lusso di occupare a oltranza una colonnina che possa servire ad altri oppure, se ci si vuole permettere questo lusso, andrà pagato in quanto tale.
02 03 2020