Fase 2: riaprono le concessionarie auto, ma senza clienti

Dal 4 maggio in Italia scatterà la Fase 2 e da questa data anche le concessionarie potranno riaprire le loro porte. Tuttavia non sarà possibile per i clienti recarvisi senza incorrere in sanzioni.
Dal 4 maggio in Italia scatterà la Fase 2 e da questa data anche le concessionarie potranno riaprire le loro porte. Tuttavia non sarà possibile per i clienti recarvisi senza incorrere in sanzioni.

Non accennano a placarsi le polemiche a seguito dell’intervento di domenica sera del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sugli allentamenti alle misure restrittive previste per la Fase 2.

Dopo due mesi di restrizioni agli spostamenti e di chiusura di tutte le attività non ritenute essenziali, gli italiani si sarebbero aspettati un graduale ritorno alla normalità, seppur nel rispetto delle regole di distanziamento sociale.

Le parole del Premier durante la conferenza di domenica hanno invece lasciato molti con l’amaro in bocca, soprattutto tutti quei titolari di attività commerciali che si vedranno costretti a riaprire non prima di giugno.

Tra le attività che, invece, avranno la possibilità di tornare ad aprire a partire dal 4 maggio ci sono le concessionarie d’auto . Tuttavia non potranno accogliere clienti…

Fase 2: riaprono le concessionarie, ma senza clienti

Il settore automobilistico ha affrontato due mesi di crisi senza precedenti. La chiusura forzata di concessionarie e stabilimenti produttivi ha comportato un crollo della domanda da brividi.

Solo nel mese di marzo, in Italia, è stato registrato una contrazione delle immatricolazioni pari all’86%, mentre per il mese di aprile il dato atteso è ancora più sconfortante e si stima intorno al -98%.

Il Governo ha deciso che dal 4 maggio tutto il settore automotive potrà ripartire , seppur con le dovute precauzioni.

Le concessionarie avranno la possibilità di riaprire le loro porte, ma per i clienti non sarà possibile andare ad acquistare un’auto o ritirare una vettura prenotata prima della crisi sanitaria.

Perché? Anche nella Fase 2 saranno consentiti gli spostamenti per ragioni di lavoro, di salute e di necessità, oltre che quelli per far visita ai congiunti.

L’acquisto dell’auto, purtroppo, non rientra tra le ipotesi previste dal DPCM del 26 aprile. La riapertura delle concessionarie, qualora non dovessero intervenire chiarimenti in merito, sembra quindi del tutto inutile se non sarà possibile recarvisi.

Fase 2: le concessionarie sperimentano l’online

In questo periodo di chiusura forzata, però, numerose Case hanno deciso di puntare tutto sulle concessionarie online .

Grazie agli strumenti tecnologici attualmente disponibili, infatti, è possibile per ogni potenziale cliente collegarsi sul sito del costruttore prescelto, effettuare una visita virtuale della concessionaria e richiedere un preventivo ad un impiegato presente.

Certo, bisognerà stravolgere l’intero concetto di acquisto auto cui eravamo abituati , ma ci si deve anche adeguare ad una nuova realtà per tentare di tornare alla normalità quanto prima.

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28 04 2020
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