L’emergenza coronavirus ha colpito duramente il settore automobilistico mondiale. Tutte le Case, ormai, hanno annunciato la sospensione della maggior parte dei loro siti produttivi non solo per tutelare l’incolumità dei dipendenti impossibilitati a lavorare da casa tramite smart working, ma anche a seguito delle difficoltà riscontrate dai fornitori e dal crollo della domanda.
Nonostante questo periodo complesso, giorno dopo giorno si sta assistendo ad una graduale riconversione delle varie fabbriche. I costruttori, infatti, stanno scendendo in campo per creare componenti per respiratori e ventilatori e tra questi abbiamo anche FCA e Ferrari .
Ferrari e FCA: al fianco di Siare
L’azienda Siare è leader nella produzione di respiratori ma, in un momento di grave emergenza come quello attuale, le sue capacità produttive sono decisamente ridotte.
Allo stato attuale l’azienda bolognese può garantire una produzione di 150 respiratori a settimana , ma grazie all’aiuto di FCA, Ferrari e Magneti Marelli questo numero potrebbe tranquillamente raddoppiare. Come? In ballo ci sono due soluzioni.
La prima punterebbe ad ottimizzare il processo produttivo supportando la Siare sia nell’ambito della logistica che nei rapporti con i fornitori.
Con la seconda, invece, si vorrebbe esternalizzare parte della produzione manifatturiera della Siare, in particolare la produzione di alcuni componenti. La Casa di Maranello si è già detta disponibile ad utilizzare i propri impianti, mentre Fca sta valutando dove e in che modo collaborare per la produzione di alcune parti.
L’azienda Siare da qualche giorno gode dell’aiuto di 30 tecnici militari, ma è in difficoltà nel trovare alcune figure specializzate. L’amministratore delegato, Gianluca Preziosa, ha spiegato alla Reuters: “Stiamo parlando con la Fiat Chrysler, la Ferrari e la Marelli per cercare di capire se possono darci una mano in questo processo per la parte elettronica“.
La decisione di FCA, Ferrari e Magneti Marelli segue la linea già tracciata da altri costruttori. Negli Stati Uniti sia la Ford che la General Motors hanno iniziato a discutere di questa possibilità con la Casa Bianca, mentre nei giorni scorsi Boris Johnson ha chiesto alle Case del Regno Unito di riconvertire la loro capacità produttiva per realizzare respiratori e ventilatori.
Il periodo che stiamo vivendo è paragonabile ad una guerra mondiale, ma le aziende automobilistiche stanno riconvertendo la loro produzione a fin di bene,
20 03 2020