Ci sono aziende che non si piegano nemmeno dopo una crisi senza precedenti come quella attuale. Ci sono aziende che hanno nel sangue la necessità di andare avanti e ripartire dopo un periodo di chiusura dovuto a circostanze eccezionali.
La Ferrari è una di queste aziende. L’eccellenza italiana nel mondo è stata duramente colpita dall’emergenza coronavirus , ma ha subito pensato a come ripartire, a come attivare una propria fase 2 per tornare a produrre le auto più belle del mondo.
Ferrari: 3 fasi per il progetto Back on track
Il nome scelto dalla Casa di Maranello per questo progetto di ripartenza è strettamente legato al mondo delle corse. Back on track, letteralmente ritorno in pista, è il programma con il quale la Casa del cavallino vuole tornare alla produzione nel rispetto delle normative in vigore sul territorio italiano.
Il programma Ferrari si articola in tre fasi: la prima vede la riapertura delle sedi di Maranello e Modena secondo tempistiche definite dalle autorità nazionali; la seconda prevede uno screening dei collaboratori Ferrari , su base volontaria, con esami del sangue; la terza, più tecnologica, prevede l’opportunità per ciascun collaboratore di servirsi di una app, con tracciamento dei contatti, per un supporto medico sanitario nel monitoraggio della sintomatologia del virus.
La prima fase, cioè la riapertura dei siti di Maranello e Modena, dovrà ovviamente essere coordinata con subordinata a tempi e modalità che saranno definite dall’autorità nazionale per evitare che la ripresa dell’attività produttiva possa provocare una nuova crescita dei casi di COVID-19 .
La seconda, quella dello screening sanitario, è invece su base volontaria. Ogni dipendente Ferrari avrà infatti la possibilità di sottoporsi ad esami del sangue mirati a verificare eventuale sintomi da coronavirus .
La Casa di Maranello, inoltre, ha voluto tutelare sia i familiari dei dipendenti che i fornitori prevedendo questo servizio anche a questi soggetti, purché interessati, ma in un secondo momento.
La terza ed ultima fase è quella senza dubbio più affascinante e tecnologica. La Ferrari, infatti, darà la possibilità ai propri dipendenti di utilizzare una app con cui ricevere supporto medico sanitario nel monitoraggio della sintomatologia del coronavirus.
Questa consentirà il tracciamento dei contatti dei singoli dipendenti grazie ad una gestione della piattaforma esterna ed estranea a Ferrari, ma sempre nel rispetto della privacy. Grazie a questa app, quindi, qualora un dipendente sia positivo al coronavirus , i suoi contatti potranno essere ricostruiti dall’applicazione.
Infine la Ferrari ha previsto, per tutti i soggetti colpiti dal COVID-19 , una copertura assicurativa specifica ed un alloggio adatto all’autoisolamento, con assistenza medica e infermieristica a domicilio e supporto di materiale sanitario.
09 04 2020