Nelle scorse settimane il marchio Fisker aveva fatto parlare di sé per la possibilità di sfruttare la piattaforma MEB realizzata dal Gruppo Volkswagen per le sue auto elettriche. Stando ai piani della società, l’annuncio dell’accordo sarebbe dovuto arrivare entro la fine di luglio, ma ad oggi tutto tace.
Fisker: salta l’accordo con Volkswagen?
In occasione del deposito dei documenti presso la Securities and Exchange Commission degli Stati Uniti avvenuto lo scorso venerdì Henrik Fisker ha confermato il ritardo nelle trattative con Volkswagen per utilizzare la piattaforma MEB per la sua gamma di auto elettriche: “Non abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di firmare un accordo di base con la VW entro la fine di luglio 2020, come avevamo previsto in precedenza”.
“Non vediamo l’ora di continuare le discussioni con VW anche a settembre, dopo le tradizionali vacanze estive europee. Rimaniamo in conversazione con diverse altre potenziali case automobilistiche e fornitori che potrebbero rientrare nel nostro modello di business unico e crediamo che ci permetterà di stipulare accordi definitivi di produzione e fornitura prima della fine dell’anno”.
Era stato lo stesso Fisker, nelle scorse settimane, ad annunciare un ambizioso piano di espansione del proprio brand con l’introduzione di ben 3 modelli elettrici entro il 2025 e per riuscire in questo obiettivo la Casa ha annunciato la la fusione con Spartan Energy Acquisition, società destinata alla raccolta di capitali di rischio attraverso la quotazione in borsa.
Il mancato accordo con Volkswagen è però costato caro alla Spartan Energy Acquisition che nella sola giornata di venerdì ha visto il prezzo delle proprie azioni crollare addirittura del 20%.
Fisker si trova adesso a dover affrontare una corsa contro il tempo per finalizzare un accordo con Volkswagen e poter così usufruire della ambita piattaforma MEB con la quale riuscire ad ampliare la propria gamma e porsi in diretta concorrenza con Tesla.
03 08 2020