Una partnership siglata a fine 2019 mette assieme due brand come Ford e McDonald’s attorno ad un progetto destinato ad unire, in una trama di corrispondenze che probabilmente potrebbe apparire paradossale, la costruzione delle auto con la produzione del caffè . Merito della ricerca scientifica, che da ambo le parti riconosce talune proprietà del caffè e, tramite apposite lavorazioni, permette di arrivare allo sviluppo di componenti d’auto come mai prima era ancora successo.
Il nuovo processo produttivo è destinato a cominciare nel giro di breve, ormai: Ford Motor Company e McDonald’s USA, nello specifico, utilizzeranno gli scarti della lavorazione dei chicchi di caffè per sviluppare un materiale di grande resistenza che ben si presta allo sviluppo di componenti per l’industria automotive. Il processo prevede di riscaldare a temperature elevate e con bassi livello di ossigeno l’involucro dei chicchi di caffè, combinando quindi il tutto con plastica e additivi ottenendo piccoli pellet utili ad una modellazione successiva.
“Il composto così ottenuto“, spiega Ford, “soddisfa le specifiche di qualità necessarie per parti come gli alloggiamenti dei fari e altri componenti interni. I materiali risultanti saranno circa il 20% più leggeri e richiederanno fino al 25% in meno di energia durante il processo di lavorazione“. E continua l’Ovale Blu: “le proprietà termiche del componente ricavato dall’involucro sono significativamente migliori rispetto al materiale attualmente utilizzato. Questa è la prima volta che Ford usa gli scarti di lavorazione dei chicchi del caffè per convertirli in componenti di veicoli “.
L’impegno di McDonald’s nei confronti dell’innovazione ci ha molto colpito ed è assolutamente in linea con la nostra visione sul futuro e le azioni messe in atto per la sostenibilità. Questa è una priorità per Ford da oltre 20 anni, e questo è un esempio di economia circolare, in cui diverse industrie lavorano insieme, scambiandosi materiali che altrimenti sarebbero semplicemente prodotti collaterali o di scarto.
Debbie Mielewski, Senior Technical Leader Ford, Sustainability and Emerging materials research Team
Prendere un caffè da McDonald’s viene ad assumere un significato nuovo, a maggior ragione se si pensa a ciò che ha significato la coltivazione e la raccolta del caffè nei secoli addietro. Oggi la bevanda diventa non soltanto sostenibile, ma anche gli scarti vengono ad avere una loro importanza che McDonald’s può monetizzare e Ford può sfruttare trasformando uno scarto in valore aggiunto. Per Ford trattasi di un passo nell’ottica di un percorso di lungo periodo che prevede auto sempre più sostenibili ed a basso impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiali innovativi in fase di sviluppo.
17 01 2020