La partnership non è ancora stata ufficializzata, ma viene data ormai per certa da alcune fonti tra le quali figura Reuters: corre sull’asse Stati Uniti-Corea con la prospettiva di definire nuovi equilibri nel mercato delle auto elettriche. General Motors e LG Chem stanno per annunciare una joint venture il cui obiettivo è quello di dar vita a una nuova entità impegnata nella produzione delle batterie da destinare ai veicoli.
GM e LG: batterie per le auto elettriche
Le due società investiranno complessivamente circa due miliardi di dollari, portando così alla nascita di un impianto situato nell’area di Lordstown (Ohio) che a pieno ritmo arriverà a impiegare oltre 1.000 dipendenti. Tra i clienti di LG Chem figura anche Volkswagen : il gruppo tedesco ha già manifestato ripetutamente la volontà di puntare su una forma più sostenibile di mobilità anche per lasciarsi alle spalle gli ultimi anni macchiati dall’esplosione del caso Dieselgate e dalle sue conseguente in termini di reputazione.
Nella fabbrica è prevista la rappresentanza sindacale di United Automobile Workers. Un dettaglio non di poco conto se si considera che al momento i lavoratori all’opera in altri impianti di questo tipo negli USA (la Gigafactory di Tesla e un altro gestito da LG Chem) non possono contare su questo tipo di tutela.
L’affare potrebbe inoltre essere legato a doppio filo alle reazioni dell’opinione pubblica nella campagna elettorale in vista delle Presidenziali 2020: quando nel novembre 2018 GM annunciò l’intenzione di chiudere la sua fabbrica di Lordstown attirò su di sé le ire di Trump. Fu inoltre una delle principali ragioni a spingere i dipendenti del gruppo a organizzare un lungo sciopero.
06 12 2019