Acquistare un’auto elettrica è una scelta senza dubbio eticamente corretta, visto il minor impatto ambientale di questa tipologia di veicoli rispetto a quelle dotate di motore termico, ma il settore non ha ancora vissuto un periodo di espansione a causa di alcuni impedimenti come quello relativo la diffusione delle colonnine di ricarica.
In Germania, però, si è voluto agire a livello governativo e con il piano di rilancio pensato per risollevare le sorti del settore automotive non sono stati previsti esclusivamente incentivi per l’acquisto di auto elettriche o ibride, ma è stato anche disposto l’ampliamento dei punti di ricarica.
Colonnine di ricarica: il programma della Germania
La politica tedesca vuole favorire in maniera evidente l’ascesa delle auto a basso impatto ambientale, elettriche o plug-in hybrid che siano, e per fare ciò ha deciso di adottare un provvedimento in base al quale in ogni stazione di rifornimento dovrà essere presente almeno una colonnina di ricarica.
In attesa di conoscere ulteriori dettagli ci si può basare sulle stime che l’adozione di questo provvedimento comporterebbe.
In Germania, infatti, sono al momento presenti appena 28.000 colonnine di ricarica, ma grazie a questo intervento governativo il numero potrebbe crescere addirittura sino a 70.000 stazioni e 7.000 di queste sarebbero fast.
L’obiettivo del governo guidato da Angela Merkel è quindi quello di spingere i consumatori ad abbracciare l’automobile elettrica senza essere fermati nell’acquisto dalla ansia da autonomia.
Per smuovere un settore che al momento sta soffrendo una crisi economica senza precedenti, il governo tedesco ha anche aumentato gli incentivi federali e, nello specifico, è stato previsto uno sconto fino a 6.000 euro per l’acquisto di una elettrica pura o una plug-in hybrid con un prezzo di listino fino a 40.000 euro.
Per i modelli premium elettrici fino a 65mila, invece, l’importo dell’incentivo è pari a 5.000 euro suddiviso tra Stato e costruttori.
Considerando che le Case già mettono a disposizione una riduzione sul listino pari a 3.000 euro è immaginabile come l’interesse verso una ibrida plug-in o una elettrica pura aumenterà notevolmente dato che il prezzo di acquisto diventerà meno impegnativo grazie ad uno sconto pari a 9.000 euro.
06 06 2020