In Parlamento l’accordo sembra essere stato trovato e per l’anno 2021, quindi, il comparto automotive potrà cercare il rilancio facendo leva sulla proroga degli incentivi. L’intervento sarà incluso nella Legge di Bilancio che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre. Il progetto resta pertanto al momento in un documento della Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati, ma il testo arriverà presto nel consesso parlamentare per la discussione e la ratifica finale.
Incentivi auto: i piani per il 2021
L’ammontare è pari a 250 milioni per le motorizzazioni benzina e diesel, mentre la quota è pari a 120 milioni per le motorizzazioni elettriche. Per queste ultime, tuttavia, va sommato quanto già posto in essere con la Legge di Bilancio 2019, che porta quindi il totale disponibile a 490 milioni di euro . Gli obiettivi sono due e sono molto chiari: da una parte il rinnovo del parco auto circolante, da troppi anni cronicamente vetusto e problematico ai fini dell’impatto ambientale; dall’altra la necessità di rilanciare un comparto fondamentale per l’economia, attraverso il quale è possibile stimolare un indotto molto radicato e che potrebbe fungere da veicolo per spalmare i vantaggi indiretti di un ritorno ai ritmi pre-pandemia.
L’anno horribilis dell’automotive sta per terminare? La sensazione è che non appena i vaccini inizieranno a fluire, il comparto inizierà a macinare nuovi numeri. Gli incentivi vogliono essere la scintilla che porterà gli italiani a valutare quanto prima il ricambio di auto che, sebbene non abbiano macinato troppi km in questo 2020, hanno comunque un anno di più sulle spalle. L’elettrico incombe e la conversione del parco auto può essere uno stimolo importantissimo per gli anni a venire.
L’accordo politico sembra essere trasversale, dunque – almeno su questo fronte – non dovrebbero esserci problemi: mezzo miliardo di euro sta aspettando quanti sono pronti a rottamare la propria auto.
16 12 2020