Stimolare la mobilità sostenibile mettendo a disposizione una serie di incentivi per l’acquisto di bici e monopattini elettrici ma anche di vetture a basso impatto ambientale.
Nonostante le pressanti richieste delle Case costruttrici di ampliare i bonus anche alle auto dotate di motore termico ma poco inquinanti, con valori di emissioni fino a 95 g/Km, il Governo ha deciso di rimanere fermo sulla propria linea e incentivare chi decide di acquistare una vettura elettrica o ibrida.
Incentivi auto: aumentano i fondi per il 2020
La Legge di Bilancio del 2019 aveva introdotto la novità dell’ecobonus dedicato alle auto elettriche o ibride prevedendo due differenti scaglioni di intervento.
Il primo, riservato all’acquisto di vetture con valori di emissioni da 0 a 20 g/Km di CO2, aveva previsto un incentivo pari a 6.000 euro in caso di rottamazione e di 4.000 euro senza, mentre il secondo, riservato all’acquisto di vetture con valori di emissioni di CO2 da 21 a 60 g/Km, aveva previsto un bonus di 2.500 euro con rottamazione e di 1.500 euro senza.
La risposta del mercato, però, era stata piuttosto tiepida e dei 60 milioni messi a disposizione nel 2019, una decina non era stata utilizzata.
Il governo, con il Decreto Rilancio, non è voluto intervenire per aumentare i bonus previsti, ma ha semplicemente deciso di aggiungere 100 milioni di euro ai 70 già previsti per quest’anno dalla legge di bilancio per il 2019, 40 dei quali messi a disposizione in una prima tranche fino al 30 giugno 2020.
Incentivi auto: 110% di detrazioni per le colonnine di ricarica
Un ulteriore passo a favore dell’acquisto di auto elettriche è stata prevista con l’introduzione delle detrazioni fino al 110% per l’eventuale installazione di una wallbox.
Nello specifico il 110% delle spese sostenute potrà essere detratta dalla dichiarazione dei redditi in cinque rate annuali di pari importo.
Tuttavia questa installazione deve essere realizzata contestualmente a uno degli interventi di efficientamento energetico previsti dal Decreto Rilancio, ossia isolamento termico, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, installazione di impianti solari fotovoltaici e simili.
Insomma, l’intervento del Governo è apparso piuttosto timido perché relativo ad un settore, quello delle auto elettriche e ibride, che fa ancora registrare percentuali di vendita decisamente piccole nel nostro Paese.
Ci si augura che un eventuale emendamento possa estendere questi incentivi anche alle vetture termiche meno inquinanti così da stimolare seriamente la domanda e rilanciare un settore dell’auto in grande crisi.
14 05 2020