Android Auto e Apple CarPlay sono stati solo l’inizio: gli analisti prevedono un forte incremento per il giro d’affari legato ai sistemi di infotainment, ai servizi erogati attraverso una nuova forma connessa della mobilità e ai dispositivi ad essi collegati. Stando a un report condiviso di recente da Allied Market Research si passerà dagli 11,14 miliardi di dollari del 2018 ai 21,53 miliardi di dollari entro il 2026.
Il mercato dell’infotainment è pronto a esplodere
Un’integrazione sempre più profonda tra l’universo mobile e le tecnologie presenti a bordo dei veicoli fungerà da fattore determinante per la crescita, così come la sempre più capillare adozione delle soluzioni cloud e il diffondersi dei network di nuova generazione , quelli del 5G. Un trend che rischia però di essere rallentato se non frenato da problematiche relative a un aumento nel prezzo delle componenti da delegare a queste funzionalità e da una copertura ancora non ottimale delle reti.
Quello dell’infotainment è un settore che non solo si espande, ma cambia. Nel periodo preso in esame si assisterà a un’impennata degli utili prodotti dai sistemi OEM (quelli già presenti sulle auto al momento dell’acquisto), mentre oggi è il segmento aftermarket (quelli di terze parti) a fare la voce grossa.
È inoltre previsto un sorpasso dei profitti legati al software (applicazioni, servizi, contenuti) ai danni delle componenti hardware (display, controlli e così via).
La tendenza interesserà tutto il mondo, con la crescita più repentina in Europa e il mercato più redditizio a livello di introiti individuato invece nella regione asiatica. Considerando quanto il settore automotive sia in rapida evoluzione, è ad ogni modo consigliato prendere le proiezioni a lungo termine con le dovute cautele.
04 03 2020