I rumor hanno trovato conferme, ma le conferme non hanno trovato convinzione. Nei giorni scorsi, infatti, Hyundai ha dovuto ammettere ai cronisti di aver intavolato una trattativa con Apple per arrivare allo sviluppo di un’automobile attraverso una joint venture tra i due brand, ma a distanza di pochi giorni emergono seri dubbi da parte della casa coreana circa le reali potenzialità dell’affare.
O meglio: i timori sono innegabili, ma ci sono anche dei rischi che l’azienda sente il dovere di tenere in stretta considerazione. E il rischio sarebbe rappresentato dalla stessa Apple.
Hyundai: non saremo la nuova Foxconn
Secondo quanto rivelato da Reuters, infatti, Hyundai vedrebbe al proprio interno sentimenti contrastanti tra chi guarda a questa possibilità come una grande occasione e chi invece sente l’odore di bruciato del rischio di restare intrappolati in un progetto che metterebbe in luce soltanto il partner. Hyundai lo dice chiaramente: la trattativa c’è, ma ancora non è chiaro se possa andare in porto.
Non siamo un gruppo che produce auto per altri. Non è detto che lavorare con Apple possa sempre produrre grandi risultati.
Sebbene in linea di massima la divisione dei ruoli sarebbe chiara (Apple su software e servizi, Hyundai sull’auto), nella pratica ci sono equilibri che rischiano di restare travolti dal concept finale: se già oggi la percezione collettiva è che la risultante sarebbe una Apple Car , allora è chiaro il motivo per cui Hyundai rischi di trovarsi a vestire i panni del socio di minoranza.
Il problema è destinato a ripetersi anche su altre piazze e con altri gruppi, ma potrebbe deflagrare a Cupertino perché è qui che sono partite le trattative già nel 2018. Hyundai, sostanzialmente, non vuol essere la Foxconn dell’automotive di Tim Cook poiché i margini sarebbero ben più bassi di quelli che andrebbe a far propri Apple.
La trattativa resta aperta e serrata ed il fatto stesso che venga a galla sembra testimoniare il fatto che possa essere effettivamente ai suoi passi finali.
29 01 2021