Mario Andretti, all’età di 82 anni, è tornato in pista su una monoposto di Formula 1. Lo ha fatto sul circuito di Laguna Seca, al volante di una McLaren F1 MP4-28 del 2013. Un’auto relativamente recente e comunque ben più moderna di quelle che aveva guidato nel corso della sua luminosa carriera sportiva, che lo ha visto salire sul trono del Circus e della IndyCar.
Galeotto è stato un incontro con Zak Brown, CEO del team di Woking nel mondo dei Gran Premi, in occasione della gara di Miami. In quella circostanza, Andretti fece notare come nella sua lista dei desideri vi fosse la voglia di condurre una moderna monoposto di Formula 1. Una frase detta quasi sommessamente, ma non sfuggita all’altro. Probabilmente non immaginava che il suo interlocutore avrebbe assunto immediatamente l’impegno a soddisfare questo suo sogno.
La scelta cadde subito sulla pista di Austin, ma per una serie di ragioni non fu possibile. Così si è deciso di rimediare puntando sul circuito di Laguna Seca , uno dei più iconici a livello mondiale. Qui Mario Andretti, alcuni giorni fa, è entrato in azione con la McLaren. Il pilota statunitense di origini italiane non ha spinto al limite la macchina, ma se l’è cavata abbastanza bene, considerata la scarsa confidenza col mezzo e i pochi giri a disposizione. Il processo di apprendimento di una Formula 1 dell’era (quasi) contemporanea non è facile, specie per una persona anziana.
Alcuni piccoli inconvenienti, come il casco che impediva di leggere la strumentazione di bordo, hanno complicato ulteriormente il quadro, ma il bilancio è stato positivo. Il mitico pilota d’oltreoceano si è divertito. Fa un certo effetto vedere una persona di 82 anni condurre una monoposto del Circus. Nessuno lo aveva mai fatto prima di lui a questa età, con un bolide di epoca recente. Doveroso ricordare come il leggendario driver statunitense, che ha corso con successo in diverse categorie del motorsport, vanti nel palmares anche un titolo mondiale di Formula 1, guadagnato nel 1978, con la Lotus.
Foto | McLaren
24 10 2022