McLaren Elva: ecco la versione che celebra i successi Can-Am

La McLaren Elva M6A Theme è l'ultima proposta del dipartimento McLaren Special Operations. La livrea richiama alla memoria la vettura con la quale Bruce McLaren conquistò il campionato Can-Am del '67.
Guarda 4 foto Guarda 4 foto
La McLaren Elva M6A Theme è l'ultima proposta del dipartimento McLaren Special Operations. La livrea richiama alla memoria la vettura con la quale Bruce McLaren conquistò il campionato Can-Am del '67.

Realizzare una hypercar su misura per ogni selezionatissimo cliente. E’ questo l’obiettivo che si è prefissata la McLaren con la Elva, la biposto realizzata in appena 399 esemplari  ed affidata alle cure del reparto MSO, acronimo di McLaren Special Operations , per rendere ogni vettura unica ed esclusiva.

McLaren Elva: il V8 biturbo sprigiona 815 CV

Il nome scelto dalla Casa inglese per la sua biposto non è casuale. La McLaren Elva, infatti, richiama alla memoria le sportive da competizione  degli anni 60 disegnate da Bruce McLaren come versioni stradali per i clienti delle leggendarie due posti del gruppo 7.

La McLaren Elva fa un ampio uso della fibra di carbonio e nonostante la base di partenza sia la Senna, il suo peso è stato ulteriormente ridotto a vantaggio delle prestazioni. Il V8 biturbo è stato rivisto ed utilizza un albero motore piatto ed un sistema di lubrificazione a carter secco.

Quanti cavalli sono riusciti ad estrarre i tecnici McLaren dal motore? Ben 815. E questo dato è ancora più impressionante se si pensa che la Elva brucia lo 0-100 Km/h in meno di 3 secondi e sono sufficienti appena 6,7 secondi per arrivare a 200 Km/h.

Ammirando la linea della McLaren Elva salta subito all’occhio l’assenza del parabrezza. Una scelta stilistica inconsueta che, teoricamente, mal si sposa con le prestazioni da hypercar dichiarate dalla Casa, ma per proteggere i due occupanti dai flussi aerodinamici è stato adottato il sistema Active Air Management .

Questo dispositivo indirizza l’aria al di sopra dell’abitacolo alle alte velocità grazie ad un deflettore che, a seconda dell’andatura, si alza fino a 150 mm per deviare il flusso rendendo così superfluo l’utilizzo del casco.

McLaren Elva: MSO presenta la versione Can-Am

Ormai tutti i costruttori di hypercar, ed in parte anche di supercar, hanno creato atelier ad hoc dedicati alla clientela più facoltosa che vuole acquistare un prodotto praticamente su misura. Il McLaren Special Operations è il reparto della Casa inglese dedicato proprio alle personalizzazioni esclusive, ed in questi giorni ha fatto circolare sui propri profili social una versione davvero intrigante della McLaren Elva .

La colorazione adottata per la hypercar in serie limitata richiama lo storico arancione papaya tipico delle McLaren da corsa dei primi anni. La livrea, nello specifico, richiama quella della biposto con motore Chevrolet che dominò la stagione 1967 del Campionato Can-Am e consentì a Bruce McLaren di conquistare il campionato.

Ammirando la McLaren Elva lateralmente si nota poi la presenza delle strisce in colore Dove Grey e della firma di Bruce McLaren in blu, mentre spiando gli interni dall’alto si nota l’utilizzo della pelle bianca per i rivestimenti dei sedili che spicca in modo molto elegante con il contrasto del Papaya Orange della carrozzeria.

 

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

25 03 2020
Link copiato negli appunti