Gli effetti della pandemia da COVID-19 hanno messo in ginocchio il settore auto. La chiusura degli stabilimenti, sia per tutelare la salute dei dipendenti che per le difficoltà riscontrate dai fornitori, e la analoga chiusura delle concessionarie, a causa dei lockdown imposti dai singoli governi, hanno avuto un effetto devastante sul mercato del nuovo.
Nel mese di marzo, infatti, in Italia il mercato auto ha fatto registrare un crollo dell’85% rispetto allo stesso periodo del 2019, e la situazione non è stata affatto migliore nel settore dell’usato dove il calo ha sfiorato il 60% .
Mercato auto: la crisi colpisce anche l’usato
I dati messi a disposizione dall’ACI con riferimento al mercato auto usato sono impietosi. I passaggi di proprietà di tutti i veicoli di seconda mano avvenuti a marzo hanno infatti registrato un calo complessivo del 59,1% rispetto allo stesso mese del 2019.
Analizzando i numeri, a marzo 2020 i passaggi di proprietà sono stati 110.715, contro i 270.942 di marzo 2019. Il calo era stato già evidente nei primi dieci giorni del mese, prima ancora che entrassero in vigore le restrizioni in tutta Italia, con vendite diminuite già del 6,9%.
L’esplodere della diffusione del coronavirus ha poi contribuito in maniera decisiva ad un calo che segue da vicino quello impressionante fatto registrare dal settore del nuovo. Tuttavia il mercato dell’usato, seppur con le dovute precisazioni del caso, ha retto meglio rispetto a quello delle prime immatricolazioni, con 215 autovetture di seconda mano vendute per ogni 100 nuove immatricolate.
Discorso analogo, poi, anche per quanto riguarda le radiazioni con un trend in netta contrazione ed una variazione mensile negativa del 52,8% Osservando il tasso di sostituzione, tuttavia, nel settore delle quattro ruote il numero di radiazioni ha sopravanzato a marzo quello delle nuove iscrizioni: ogni 100 auto iscritte ne sono state radiate 119, portando a 0,92 il tasso complessivo di sostituzione nel primo trimestre dell’anno.
Come si potrà ripartire quando l’emergenza sarà finita? La sfida che attende il settore dell’auto sarà ardua, specie considerando che quello che si dovrà affrontare sarà un mondo stravolto dalla pandemia.
07 04 2020