Lo sviluppo dei sistemi di guida autonoma sta impegnando quasi tutti i costruttori in quella che si appresta a diventare la sfida del prossimo decennio.
Quanto accaduto però a Mercedes ha dell’incredibile. La Casa di Stoccarda, infatti, avrebbe messo online per errore il codice sorgente dell’Unità Logica di Bordo, ossia il cervello delle auto a guida autonoma.
Mercedes: errore imperdonabile
A rivelare questa “leggerezza” è stato il sito ZDNet che ha riportato quanto quanto è accaduto all’ingegnere informatico Till Kottmann.
Questo ha scoperto un portale web Git appartenente alla Daimler AG ed ha dichiarato di essere stato in grado di registrare un account sul portale di hosting del codice di Daimler e di aver scaricato oltre 580 repository Git contenenti il codice sorgente delle unità logiche di bordo installate nei furgoni Mercedes.
Git è un software specializzato che consente di tenere traccia delle modifiche apportate al codice sorgente ed offre la possibilità ai team di progettazione multi-persona di scrivere il codice e quindi di sincronizzarlo con un server centrale, in questo caso il portale Web basato su GitLab di Daimler.
Per Kottman è stato semplice riuscire a registrarsi sul portale Daimler perché la procedura si è completata senza la necessità di avere alcuna email aziendale o credenziali di accesso dedicate.
I progetti finiti erroneamente online comprenderebbero sia codice sorgente dei componenti OLU, ma anche componenti Daimler per la gestione di OLU remote, documentazione interna, esempi di codice ed altro.
L’OLU, acronimo di Unità Logica di Bordo, è un componente che si trova tra l’hardware e il software dell’auto e collega i veicoli al cloud.
Secondo Mercedes l’OLU “semplifica l’accesso tecnico e la gestione dei dati dei veicoli in tempo reale e consente agli sviluppatori di terze parti di creare app che recuperano i dati dai furgoni Mercedes.
Queste app vengono generalmente utilizzate per funzioni come il monitoraggio dei furgoni mentre si è in viaggio, il monitoraggio dello stato interno di un veicolo o per il blocco dei furgoni in caso di furto, ma non è escluso che in futuro l’OLU possa diventare parte integrante dei sistemi a guida autonoma facendo colloquiare i veicoli tra loro oppure facendoli gestire in remoto.
20 05 2020