Nella giornata di domenica 2 febbraio la capitale economica dell’Italia dovrà abbassare il capo di fronte al pericolo rappresentato dalle polveri sottili: Milano chiuderà il traffico alle automobili , lasciando che le strade rimangano appannaggio di pedoni, biciclette, mezzi pubblici e auto elettriche.
I valori del Pm10 hanno nuovamente sforato i livelli di guardia e le previsioni meteorologiche per i prossimi giorni non lasciano sperare in una diminuzione delle concentrazioni di polveri nell’aria. Quella per l’ambiente è una battaglia di lungo periodo, che si realizza attraverso misure strutturali e scelte di ampia visione. Allo stesso tempo, però, le condizioni attuali mi inducono a intervenire in modo contingente. Per questo motivo, domenica 2 febbraio Milano sarà chiusa alla circolazione delle auto.
Beppe Sala, Sindaco di Milano
Milano, blocco del traffico: orari e dettagli
Il divieto alla circolazione si estende dalle ore 10 alle ore 18 sull’intero territorio del Comune di Milano. Spiega il sito del Comune:
Per consentire a chi arriva da fuori città di lasciare il mezzo privato e servirsi del trasporto pubblico locale, che sarà potenziato, sono esclusi dal divieto di circolazione i parcheggi di interscambio posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici (Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, e anche il tratto stradale di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini in corrispondenza del capolinea tranviario, e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea della linea automobilistica del trasporto pubblico locale in via Jemolo).
Il giorno e gli orari scelti per lo stop indicano chiaramente come la scelta sia condita di opportunismo: si ferma la città nelle ore in cui le attività economiche sono ferme, si consente tuttavia di arrivare da fuori Milano operando tramite i parcheggi di interscambio e al tempo stesso si limita il tutto alle ore centrali della giornata per consentire ai milanesi di uscire per una domenica in campagna rientrando in serata senza ostacoli.
Un intervento radicale, quindi, ma al tempo stesso leggero. Doveroso, ma al tempo stesso poco utile: bloccare il traffico durante un momento tanto complesso in termini di livelli di PM10 significa pulire la coscienza di una città intera, ma non certo i polmoni. Soluzioni alternative di breve periodo, però, non ce ne sono. Il blocco avrà tuttavia un valore inestimabile per la dimostrazione di forza che darà al mercato dell’auto: le auto elettriche , infatti, non sono contemplate nei divieti e potranno regolarmente circolare.
Le auto elettriche possono circolare
Il divieto alla circolazione si estende a tutti i veicoli (diesel, benzina, gpl), ma la mobilità elettrica è specificatamente ed estesamente compresa all’interno delle deroghe di cui al punto B dell’allegato all’ordinanza del sindaco Sala. Nella fattispecie sono esclusi dal divieto:
- velocipedi e dispositivi per la micromobilità elettrica (monopattini);
- veicoli elettrici;
- veicoli ibridi plug-in e ibridi range-extended circolanti solo in modalità elettrica;
- elettroveicoli ultraleggeri
Il car sharing è autorizzato
Tra le deroghe inserite nel provvedimento v’è altresì il car sharing, nonché i veicoli al servizio del bike sharing. Questa scelta è doverosa poiché servizi di mobilità condivisa rappresentano un investimento per città come Milano e le occasioni del blocco rappresentano una grande opportunità di promozione. Eventuali contestazioni circa l’apparente contraddizione dell’autorizzare la circolazione di veicoli con carburante tradizionale (es. Enjoy ) lasciano dunque il tempo che trovano: il car sharing è una opportunità, potrebbe consentire la riduzione del numero delle vetture nel centro abitato ed un suo blocco durante le giornate di traffico limitato sarebbe pertanto una contraddizione ben più ampia e deleteria.
La deroga per Milan-Verona
In linea con la scelta di operare un blocco che non impatti troppo pesantemente sull’economia della città, il sindaco Sala ha autorizzato la circolazione anche in tutte le vie utilizzate per raggiungere i parcheggi in prossimità dello stadio Meazza. Nel pomeriggio della giornata di domenica, infatti, è prevista la partita Milan-Verona, con un buon flusso di tifosi (anche ospiti) che raggiungeranno San Siro con la vettura privata. A partire dalle ore 12 le vie di avvicinamento allo stadio saranno dunque aperte al traffico, consentendo così afflusso e deflusso regolare durante lo svolgimento della partita.
Paritetica autorizzazione è concessa a tutti gli operatori che lavorano per la realizzazione dell’evento sportivo, nonché funzionari delle varie federazioni sportive impegnate durante la giornata stessa per vari eventi sportivi eventualmente previsti in città.
Occhio al meteo
Il problema principale di questo periodo dell’anno è ancora una volta l’assenza di agenti in grado di disperdere le polveri sottili prodotte da traffico e riscaldamento. L’assenza di vento e di precipitazioni ha portato al superamento dei livelli di guardia delle PM10 per più giorni consecutivi, costringendo il sindaco Sala a prendere provvedimenti.
Purtroppo il meteo non sembra però ancora portare buone notizie da questo punto di vista: fino a metà febbraio circa le previsioni indicano tempo soleggiato e totale assenza di precipitazioni sulla città, il che lascia aperta la possibilità ad un ulteriore aggravamento dei livelli di smog e ulteriori giornate di stop al traffico veicolare.
30 01 2020