Mini Countryman: restyling leggero e tanta tecnologia

La Mini Countryman è giunta al restyling di metà carriera ed il centro stile del marchio britannico ha adottato piccoli ritocchi agli esterni. Tra i motori spicca il plug-in hybrid da 220 CV.
La Mini Countryman è giunta al restyling di metà carriera ed il centro stile del marchio britannico ha adottato piccoli ritocchi agli esterni. Tra i motori spicca il plug-in hybrid da 220 CV.

A tre anni dal debutto sul mercato la seconda generazione della Mini Countryman ha affrontato il classico restyling di metà carriera che ne ha ringiovanito le linee e portato in dote nuove componenti tecnologiche per gli interni. Scopriamo tutte le novità nel dettaglio.

Mini Countryman: piccoli ritocchi agli esterni

Il centro stile del brand di proprietà della BMW non ha voluto operare un restyling invadente per la Mini Countryman preferendo optare per piccoli tocchi estetici in grado di valorizzare delle linee già gradevoli.

Il frontale è stato ringiovanito grazie ad un paraurti dal design rivisitato e più aggressivo che ospita prese d’aria ben in evidenza, mentre il look dei fari è rimasto sempre squadrato ma adesso questi elementi sono full LED su tutta la gamma. Piccole modifiche hanno caratterizzato anche la mascherina che adesso si presenta con piccoli dettagli rinnovati.

Anche il retro della Mini Countryman è stato rivisitato soprattutto per quel che riguarda i gruppi ottici che presentano il disegno della Union Jack tipico della bandiera inglese, mentre il paraurti è più affilato e presenta uno skid in linea con quello applicato all’anteriore.

Gli interni sono sempre estremamente curati ed adesso su tutta la gamma è offerto di serie il volante in pelle, mentre la novità assoluta, disponibile su richiesta, è la presenta del virtual cockpit posizionato dietro il volante e dal particolare disegno ovale. A centro plancia è poi presente il touch screen da 8” dedicato al sistema di infotainment.

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Mini Countryman: c’è anche ibrida

La gamma motori della Mini Countryman è decisamente ricca e prevede propulsori benzina, diesel e plug-in hybrid. Tra i primi spiccano il 1.5 declinato nelle potenze di 102 e 136 CV, mentre tra i secondi il 2.0 litri è offerto in tre diverse declinazioni: 150, 178 e 190 cavalli.

La scelta top di gamma è rappresentata, però, dalla Mini Cooper SE Countryman ALL4 con motore plug-in hybrid da 220 CV, cambio automatico sei marce Steptronic e batterie da 9,6 kWh che consentono di percorrere da 55 a 61 km in modalità totalmente elettrica.

La trazione integrale ALL4 è presente di serie sulla Cooper SE e come optional sulle versioni Cooper, Cooper S, Cooper D e Cooper SD. Le Mini Cooper Countryman con motore diesel possono contare sul cambio automatico otto marce Steptronic, mentre sulle versioni One, One D, Cooper e Cooper S a trazione anteriore di serie è offerto il manuale e come alternativa il cambio automatico doppia frizione Steptronic a sette marce.

 

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15 06 2020
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