Il futuro dell’automotive italiano sarà tracciato all’interno di tre riunioni preliminari immaginate per mettere anzitutto attorno allo stesso tavolo alcune entità fondamentali per tracciare un progetto di lunga gittata. La sensazione è che il Governo stia cercando da questo punto di vista una visione, composta a livello collettivo e collaborativo, con cui immaginare gli interventi correttivi o di stimolo per veicolare l’evoluzione del settore. L’incipit giunge dal Ministero per lo Sviluppo Economico , ma il perimetro di questa azione comprende molte tematiche e solleva interrogativi di grande magnitudo per il futuro del Paese.
La convocazione è partita dal ministro Stefano Patuanelli , che ha chiamato al MiSE tre differenti gruppi di lavoro:
- il 4 febbraio alle ore 16:00 la riunione del gruppo di lavoro sul sostegno alla domanda di mezzi di trasporto orientati sui nuovi standard tecnologici energetici e di mobilità sostenibile;
- il 18 febbraio alle ore 16.30 la riunione del gruppo di lavoro relativo al supporto per lo sviluppo delle reti infrastrutturali;
- il 4 marzo alle ore 17:00 la riunione del gruppo di lavoro sul sostegno all’offerta di mobilità e alla transizione tecnologica della filiera.
“I gruppi di lavoro“, spiega la comunicazione del ministero, “avranno il compito di approfondire e individuare gli strumenti e le misure più funzionali a sostenere il processo di transizione del settore automotive, che rappresenta un asset industriale strategico per il nostro sistema Paese“. Con tutta evidenza uno degli elementi fondamentali del progetto sarà la sostenibilità, cercando soluzioni per arrivare ad un minor impatto ambientale del mondo dei trasporti. Sindacati, aziende, associazioni, Conferenza delle Regioni, nonché rappresentanti dell’Università e della ricerca: tutti attorno ad un tavolo, perché il futuro della mobilità riguarda tutti.
Altro elemento cardine sarà l’infrastruttura, mentre un ultimo accento sarà rivolto alla transizione tecnologica e quindi a tutto quanto concerne le auto elettriche e la guida autonoma . In ballo c’è molto e tre riunioni non potranno che essere il semplice inizio di un lungo percorso.
27 01 2020