29 milioni di dollari per la guida autonoma di Neolix

La cinese Neolix, con sede a Pechino, ha annunciato di aver raccolto nel mese di febbraio un totale pari a 29 milioni di dollari da destinare alla produzione dei propri veicoli a guida autonoma.
Guarda 6 foto Guarda 6 foto
La cinese Neolix, con sede a Pechino, ha annunciato di aver raccolto nel mese di febbraio un totale pari a 29 milioni di dollari da destinare alla produzione dei propri veicoli a guida autonoma.

Alcune realtà sono al lavoro su sistemi di guida autonoma da destinare non al trasporto dei passeggeri, ma alla movimentazione delle merci. Tra queste c’è anche Neolix Technologies , società cinese con sede a Pechino, che in questi giorni annuncia di aver raccolto nel mese di febbraio finanziamenti per una somma equivalente a 29 milioni di dollari da destinare alla produzione di massa.

Neolix, al via la produzione di massa

Si tratta di veicoli appartenenti alla categoria “livello 4” secondo il metro di classificazione della Society of Automotive Engineers ovvero in grado di muoversi senza richiedere alcun intervento manuale, nemmeno da remoto. L’obiettivo è ora quello di arrivare a realizzarne 10.000 unità ogni anno in una fabbrica nella città di Changzhou, vicino alla costa orientale del paese. Serviranno per la consegna del cibo, per lo spostamento di articoli di vario tipo anche in un contesto industriale e per la perlustrazione del territorio fungendo da strumento di sorveglianza .

Con una larghezza pari a solo 1 metro e una capacità di carico che arriva a 2,4 metri cubi, i mezzi di Neolix sono dotati di quattro freni a disco e di una tecnologia self-driving che si basa sia sulle informazioni catturate in tempo reale dai sensori a bordo sia su mappe in alta risoluzione. Sono inoltre 100% elettrici con un’autonomia sufficiente per percorrere fino a 100 Km con una ricarica della batteria. La velocità massima raggiungibile è 50 Km/h.

La gestione delle unità può avvenire da remoto attraverso una piattaforma cloud fornita dall’azienda stessa con la possibilità di disabilitarne una o più in caso di anomalie oppure quando è necessario effettuare un intervento di manutenzione. Ad oggi ne sono state vendute 225 a clienti come Huawei, Alibaba e JD, già operative in dieci città cinesi.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Link copiato negli appunti