La conferma è arrivata: fino al prossimo 25 febbraio non sarà possibile spostarsi tra le Regioni , a meno – chiaramente – di motivazioni serie legate a lavoro o salute. La decisione è stata intrapresa a seguito della recrudescenza dei contagi pressoché in tutto il territorio nazionale, elemento che ha altresì portato ad ulteriori restrizioni.
La limitazione degli spostamenti è uno spostamento fondamentale per evitare il travaso dei contagi dalle zone a maggior rischio verso quelle in fase di miglioramento, ma in queste settimane si rende ancor più importante in virtù della necessità di limitare il propagarsi di nuove varianti fortemente contagiose dalle quali potrebbe scatenarsi rapidamente una nuova ondata pandemica. Quella decisa oggi potrebbe essere l’ultima limitazione firmata dal Conte-bis , il Governo che di fatto ha gestito l’intera fase della pandemia: già nelle prossime ore la campanella potrebbe passare nelle mani di Mario Draghi ed al nuovo esecutivo che andrà presto a presentare al Presidente Mattarella prima ed in Parlamento poi.
Liguria, Toscana, Abruzzo e Trento in zona arancio
La Sicilia passa in zona GIALLA, mentre Liguria, Toscana, Abruzzo e provincia di Trento passano in zona ARANCIO. Si fa particolarmente pericolosa la situazione al confine con la Francia, cosa che ha portato il governatore Toti a valutare la creazione di una zona rossa nell’area Ventimiglia – Bordighera – Sanremo (ove maggiore è l’aumento dei contagi, in larga misura legata alla presenza di frontalieri che per motivi vari varcano il confine di Stato. La Costa Azzurra è infatti una delle aree più colpite della Francia e la vicinanza alla costa ligure sta portando sul tavolo dei ministeri la possibilità di maggiori controlli al confine.
Ulteriori zone rosse sono già definite in Abruzzo (Pescara e Chieti), Toscana (Chiusi e Sansepolcro ) e in altre microaree. Il fatto che si stiano sviluppando nuove varianti ha portato oggi ad un minor numero di restrizioni generali, ma ad un lavoro più chirurgico di chiusura laddove maggiore sia la moltiplicazione improvvisa dei focolai. Per gli spostamenti, quindi, la situazione sembra farsi nuovamente più complessa, poiché le aree arancio tornano a crescere e piccole zone rosse impongono una massima consapevolezza sugli spostamenti che si intendono compiere.
Il consiglio generale è quello di limitare per quanto possibile i viaggi ancora per alcune settimane, in attesa che la primavera si avvicini e con essa l’inizio di una campagna vaccinale fondamentale per sciogliere i nodi in cui ancora siamo intrappolati.
12 02 2021