In queste ore si sta discutendo circa la possibilità di far diventare “arancioni” le due regioni cardine del Nord Italia: Lombardia e Piemonte. Se queste passassero da “rosse” ad “arancioni”, cosa cambierebbe? come si modificherebbe il quadro dei territori? Analizziamolo insieme.
Piemonte e Lombardia: più libertà di spostamento per i cittadini
Si vocifera che due regioni stiano per passare al colore “arancione”. Ma quali sarebbero le nuove regole per la mobilità e gli spostamenti dei cittadini, con relativa apertura di alcune attività? Quali sarebbero le conseguenze di questo “cambio colore” per pedoni, automobilisti e commercianti? Cosa si potrebbe fare in queste zone? Se seguiamo il percorso logico imposto dal Governo circa le restrizioni e le normative in atto per le diverse aree, sappiamo che i cittadini godrebbero sì di maggior libertà di movimento, seppur con ancora tante rigide regole, tanti locali commerciali chiusi, tanti luoghi di ristoro bloccati e il coprifuoco notturno dalle ore 22:00 alle ore 05:00 del mattino.
In primo luogo, sappiamo che tutte le persone, a piedi così come a bordo di un veicolo, potrebbero avere maggiore libertà di spostamento durante le ore diurne: al momento, in zona rossa non si può camminare se non per comprovati motivi di lavoro, necessità (scuola o salute), per fare la spesa, raggiungere una farmacia e via dicendo. Cosa importante – ci teniamo a sottolinearlo – i gommisti saranno aperti. Perché è fondamentale ciò? In tante aree dello stivale, dal 15 novembre è scattato l’obbligo di inserire le gomme termiche a bordo del proprio veicolo o delle catene. Pertanto, previo appuntamento, i cittadini potranno raggiungere i luoghi adibiti al cambio pneumatici senza problema alcuno.
Al momento ci sono concessioni minime per alcune attività che sono in prossimità della propria abitazione. Una fra tutte? La corsa, il jogging. Ovviamente, vi ricordiamo di portare con voi SEMPRE l’autocertificazione. Nella zona arancione si possono anche fare passeggiate in centro, a patto che non si creino assembramenti e non servono documenti di vario genere. Alle 22 però, tutti a casa.
L’autocertificazione resterebbe per chiunque deve violare un Comune per un motivo urgente, scolastico o lavorativo. Questa regola vale per tutte le zone: gialla, arancione e rossa.
Sul fronte lavorativo invece, Piemonte e Lombardia, se diventassero arancioni, potrebbero veder riaperti alcuni negozi (i centri commerciali restano chiusi nei weekend) e tornerebbero in classe anche tutti gli alunni delle medie. Gli studenti delle superiori continuerebbero a fare teledidattica.
18 11 2020