Non solo auto, ma adesso anche aziende. Nello specifico Gigafactory. Pininfarina, storico brand italiano simbolo ed eccellenza del design in tutto il mondo, ha stretto un accordo con Britishvolt, azienda specializzata nello sviluppo e produzione di batterie, per la costruzione della prima Gigafactory” di batterie su larga scala del Regno Unito presso la ex base della RAF di Bro Tathan, in Galles.
Pininfarina: ecco la Gigafactory inglese
La Casa italiana vanta un’esperienza di oltre 90 anni passati in prima linea nell’ambito del design automobilistico innovativo e dopo decenni di collaborazione con marchi quali Ferrari, Alfa Romeo e Peugeot, Pininfarina può oggi vantare un know how notevole nei settori dei trasporti e dell’automotive.
Grazie a questo background la Casa italiana potrà garantire che la Gigafactory di Britishvolt sia adatta allo scopo e al contempo sia un’elegante rappresentazione del futuro dell’industria automobilistica inglese.
Per Pininfarina il mondo delle auto elettriche non rappresenta una novità dato che già nel 1978 aveva presentato il prototipo Ecos. La priorità di Britishvolt è stata quella di collaborare con un’azienda che potesse già godere di grande esperienza in questo campo, che potesse progettare una struttura in grado di armonizzarsi con l’ambiente circostante e che fosse al tempo stesso aperta e accogliente nei confronti dei residenti locali.
Orral Nadjari, AD e fondatore di Britishvolt ha commentato con soddisfazione questo accordo: “Siamo onorati di collaborare con Pininfarina per creare la nostra Gigafactory. Noi di Britishvolt riteniamo che il design innovativo debba avere la priorità, affinché possa accordarsi con la qualità futura delle nostre celle agli ioni di litio. Grazie a Pininfarina, che porta nell’architettura tutta la forza della sua eleganza e del patrimonio del design automobilistico, riteniamo di poter raggiungere questo obiettivo”.
Giovanni de Niederhäusern, Senior Vice President Architettura di Pininfarina ha dichiarato: “Il 2020 coincide con il novantesimo anniversario di Pininfarina. Nel corso degli anni siamo stati capaci di attingere all’esperienza fatta nel mondo dell’automotive e applicarla all’architettura, a partire dalle metodologie DFMA (Design for Manufacture and Assembly, progettazione per la fabbricazione e l’assemblaggio) per le costruzioni, fino all’uso del BIM (Building Information Modelling, modellizzazione delle informazioni di costruzione) per valutare e migliorare le prestazioni del ciclo di vita degli edifici”.
01 08 2020