Il Museo Porsche rende omaggio alla Porsche 911 Carrera RS 2.7, grande icona della casa automobilistica tedesca. Sono passati 50 anni dalla presentazione di quella vettura al Salone di Parigi del 5 ottobre 1972. Ancora oggi resta la sportiva più celebre del marchio di Stoccarda. Stiamo parlando di un modello eccezionale, che si elevava a riferimento prestazionale nella sua epoca.
L’elemento estetico più caratteristico era lo spoiler posteriore, battezzato con il termine popolare “Ducktail” (coda d’anatra). Si tratta di una coupé dall’allestimento spartano, orientata alle performance, grazie alla miscela fra una potenza superiore e un peso inferiore rispetto alle altre vetture della stessa famiglia. Ora il museo aziendale ne onora la memoria, con la mostra speciale “Spirit of Carrera RS“, che ha aperto i battenti oggi. Nella struttura espositiva di Zuffenhausen gli ospiti potranno immergersi nel mito di quel modello.
Un’auto innovativa e molto efficace
La Porsche 911 Carrera RS 2.7 fu la prima vettura di serie al mondo con spoiler anteriore e posteriore. Nata come base per il modello da gara, portava in strada le emozioni racing. La connessione con i bolidi del motorsport era evidente. Non potevano esserci dubbi in tal senso: RS è l’acronimo di RennSport, ossia da corsa. Le parole d’ordine? Leggerezza e velocità.
Hans Mezger e Valentin Schäffer crearono da zero il suo motore boxer a sei cilindri da 2.7 litri di cilindrata, dotato di iniezione. In questa veste, il flat-six sviluppava una potenza massima di 210 cavalli, su appena 960 chilogrammi di peso. Questo si traduceva in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.8 secondi e in una velocità massima di 245 km/h. Le appendici aerodinamiche del modello contribuivano alla buona deportanza messa a segno da questa Porsche 911 , cui va anche il primato di essere stata la prima della sua famiglia a sposare il nome Carrera.
Nella mostra “Spirit of Carrera RS” la casa tedesca racconta la storia della RS e della sua cugina da corsa, la RSR , non solo attraverso le auto e gli aneddoti, ma anche con l’ausilio di filmati, foto, locandine delle corse e contenuti interattivi. Negli stand, oltre alla versione delle origini, si potranno ammirare le sue discendenti.
20 09 2022