E’ entrata in vigore domenica 16 febbraio la nuova RC auto familiare . Si era cercato di far slittare il suo ingresso a seguito della presentazione di alcuni emendamenti al Milleproroghe, ma questi non sono stati approvati dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.
RC auto familiare: cos’è
Con l’introduzione della RC auto familiare sarà possibile chiedere l’applicazione della classe di merito più favorevole a tutti i veicoli posseduti dal nucleo familiare, anche di tipologie diverse. L’esempio tipico è quello di una famiglia dove oltre alle vetture sono presenti anche motocicli.
In questo caso sarà possibile applicare la classe di merito più favorevole anche al mezzo a due ruote. La nuova norma sarà valida sia per i nuovi contratti che per i rinnovi di quelli già esistenti.
RC auto familiare: il malus
Il rovescio della medaglia dovuto all’introduzione della RC auto familiare è dato dall’applicazione del malus. Nello specifico, nel caso in cui il beneficiario del contratto familiare causi un incidente con danni superiori a 5.000 euro, questo potrà subire alla successiva stipula un declassamento di 5 classi di merito.
Il declassamento, tuttavia, sarà applicato esclusivamente al soggetto che ha provocato il sinistro e non agli altri beneficiari della RC auto familiare .
In un prima versione dell’emendamento Mancini era stato previsto un malus, così come un bonus, familiare. Così facendo l’innalzamento della classe di merito a seguito di un sinistro avrebbe penalizzato tutti gli assicurati all’interno dello stesso nucleo.
La riformulazione studiata dal Ministero dello sviluppo ha invece introdotto il malus individuale così da incoraggiare comportamenti virtuosi che si sarebbero invece persi con l’entrata in vigore del nuovo sistema così come introdotto dal decreto fiscale.
RC auto familiare: le critiche
L’entrata in vigore della RC auto familiare ha dato il via a numerose critiche. Secondo l’ANIA questa norma opera solo una ridistribuzione dei costi degli incidenti con una diminuzione dei prezzi a favore delle famiglie che dispongono di più veicoli a scapito di quelle che ne possiedono solo uno.
L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici ha affermato in una nota che l’introduzione della RC auto familiare: “vanifica ogni incentivo di buon comportamento al volante, incrementando il rischio di maggiori incidenti stradali e, quindi, di potenziale incremento per tutti dei prezzi Rc Auto. Piuttosto che pensare a interventi atecnici e iniqui, bisogna intervenire con determinazione sui costi di sistema riducendo, ad esempio, le frodi, ancora troppo estese, combattendo l’evasione assicurativa, educando alla sicurezza stradale. Solo così si può avviare un circolo virtuoso di riduzione dei prezzi a vantaggio di tutti i 40 milioni di cittadini assicurati “.
A fare eco all’ANIA è intervenuta l’associazione dei consumatori secondo cui: “la sua estensione anche in caso di rinnovo della polizza presenta il rischio concreto che le compagnie si rivalgano poi sul resto degli assicurati, innalzando i premi medi, così da non registrare una riduzione degli utili.”.
17 02 2020