L’emergenza coronavirus ha costretto il nostro governo ad adottare alcune misure per cercare di aiutare i cittadini italiani messi in ginocchio dalla crisi economica derivante da quella sanitaria. Il decreto Cura Italia ha previsto il rinvio di alcune scadenze come quelle inerenti la revisione auto , ma questa decisione potrebbe comportare un carico di lavoro insostenibile per i centri autorizzati quando tutto tornerà alla normalità.
Revisione auto: le preoccupazioni di Dekra
Dekra, azienda leader mondiale nel campo della revisione veicoli, ha analizzato gli impatti della manovra sul mercato italiano.
L’analisi di Dekra ha preso come riferimento il numero dei Centri italiani ed il conseguente massimo potenziale teorico di revisioni effettuabili in un mese. Secondo l’azienda non sarà possibile evadere, nel solo mese di Ottobre, ciò alla ripresa dell’attività, tutte le revisioni posticipate oltre a quelle normalmente previste nel mese stesso.
Analogamente, secondo Dekra , non è proponibile un ulteriore posticipo delle scadenze dopo Ottobre, perché accrescerebbe ancora il numero di veicoli non revisionati circolanti, impattando drammaticamente sulla sicurezza stradale.
Tra marzo e luglio, infatti, si stima che saranno circa 6,7 milioni i veicoli che resteranno indietro con la revisione obbligatoria, cui si aggiunge un volume di circa 1,3 milioni di auto in scadenza ad Ottobre. Pertanto solo in quel mese il mercato italiano si troverà con un totale di 8 milioni di vetture da sottoporre a revisione . Un numero impressionante e preoccupante.
I centri di revisione rischiano quindi di non riuscire a smaltire il numero di vetture da sottoporre a controlli. Ad ottobre, poi, è previsto l’inizio del periodo della sostituzione presso le officine delle gomme estive con quelle invernali, fattore che caricherebbe ulteriormente l’agenda appuntamenti dei Centri che hanno anche attività di officina.
Revisione auto: la proposta di Dekra
Una soluzione a questo problema arriva da Dekra. L’azienda leader del settore ha infatti proposto di mantenere il posticipo delle revisioni che scadrebbero nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno e luglio, ma scaglionare i mesi sui quali rimandare le revisioni posticipate, anziché sul solo mese di ottobre.
Nello specifico, la proposta è così articolata: i veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio 2020 potranno circolare fino a 5 mesi oltre la data di scadenza prevista; quelli con scadenza a marzo 2020 potranno circolare fino ad agosto 2020; quelli con scadenza ad aprile 2020 fino a settembre 2020; quelli con scadenza a maggio 2020 fino ad ottobre 2020; i veicoli con scadenza della revisione a giugno 2020 potranno circolare fino a novembre 2020 e quelli con scadenza a luglio 2020 fino a dicembre 2020.
Per le scadenze degli anni successivi, dei soli veicoli coinvolti, farà fede il mese di prima immatricolazione e non quello della revisione precedente, mentre le vetture la cui revisione è scaduta in mesi precedenti a marzo 2020 potranno circolare fino ad Agosto 2020.
Così facendo, secondo Dekra, si potrà alleviare il carico di lavoro importante che attende i centri revisione e garantire controlli rigorosi. Vediamo se il governo ascolterà le proposte dell’azienda e le farà proprie…
02 04 2020