Il mondo dell’auto elettrica sta evolvendo in tempi rapidissimi e non sono soltanto i costruttori che devono cercare di offrire sul mercato un prodotto quanto più possibile competitivo e tecnologico, ma anche i fornitori di energia.
In Europa Enel X è senza dubbio uno dei brand più conosciuti, e la compagnia ha annunciato le nuove tariffe per la ricarica auto elettrica prevedendo una riduzione per le colonnine in corrente alternata. Vediamo nel dettaglio.
Ricarica auto elettrica: tariffe italiane
Per quel che riguarda i prezzi per la ricarica applicati da Enel X sul nostro territorio, la società ha comunicato che, a partire dal primo giugno, per le stazioni di ricarica in corrente alternata, come anticipato, il prezzo passa da 0,45 a 0,40 euro/kWh, mentre per quelle in corrente continua fino a 50 kW la tariffa è rimasta invariata a 0,50 euro/kWh.
Per quel che riguarda, invece, la ricarica auto elettrica presso gli High Power Charger (HPC) oltre i 50 kW, il costo è pari a 0,79 euro/kWh IVA inclusa.
In Italia la rete fruibile con Juice Pass, l’app di Enel X che consente di gestire tutti i servizi di ricarica sulle colonnine pubbliche e private, può contare su oltre 10 mila stazioni di ricarica. Di queste 8.663 sono gestite direttamente da Enel X, le altre sono accessibili grazie ad accordi di interoperabilità con società come Neogy (Alperia-Dolomiti, 315 colonnine), Duferco (176) e Route 220 (162) e Ionity (10).
Ricarica auto elettrica: tariffe estere
Per ricaricare l’auto elettrica al di fuori del nostro Paese sono previste tariffe leggermente più care. Nello specifico 0,50 euro/kWh per i punti di ricarica in corrente alternata e 0,79 euro/kWh sia per i punti di ricarica in corrente continua fino a 50 kWh che per quelli HPC.
Oltre alle nuove tariffe, sono state previste, finalmente sanzioni per chi sosta nella stazione oltre la fine ricarica. La misura era stata preannunciata dopo che molti utenti, soprattutto a Roma e Milano, avevano denunciato l’impossibilità di ricaricare per le soste di utenti anche oltre il rifornimento.
Chi effettua una ricarica avrà a disposizione 30 minuti di tempo per liberare la presa. Se questo non avviene è previsto l’addebito di 0,09€/min per le prese in AC (Tipo2 e Tipo3a) e di 0,18€/min per le prese in DC (CHAdeMO e CCS Combo 2).
Non è invece previsto nessun addebito in orario notturno, dalle 22:00 alle ore 8:00, sulle prese in AC (Tipo 2 e Tipo3a) fino a 22 kW.
17 05 2020