A causa dell’aumento dei contagi da CoVid-19, gli organizzatori del Salone di Bruxelles hanno annullato l’edizione 2021 dell’evento. Certo, mancano ancora parecchi mesi, ma considerando che in Europa lo scenario appare assai critico, con più di 40 milioni di casi ad oggi 18 ottobre 2020, le aziende devono organizzarsi per tempo. Questa sarebbe stata l’edizione 99. Nonostante ci fossero diversi scenari possibili, alla fine si è optato per la cancellazione e, siamo sicuri, molti altri show seguiranno la stessa linea politica in scopo precauzionale.
Salone di Bruxelles 2021:non si farà
Questa è una grossa perdita per il mondo belga; di fatto, stando a quanto afferma la FEBIAC, l’organizzazione era un punto di approdo per molte persone, che attendevano le nuove uscite per scegliere la loro futura vettura. Purtroppo, il tutto è stato rimandato al 2022; la data prevista, ad oggi, se non vi saranno ulteriori problemi, è prevista per il 14 gennaio.
Infine, piccola curiosità: quello di Bruxelles è stato l’ultimo evento svoltosi in Europa prima del blocco da CoVid-19 nei mesi precedenti. Il direttore del Salone Pierre Lalmand, ha così commentato:
FEBIAC deve ora concludere che le incertezze sullo sviluppo della pandemia rendono impossibile organizzare una mostra ‘fisica’ di auto, moto e veicoli commerciali leggeri nel gennaio 2021. Non vogliamo in alcun modo indebolire le misure di sicurezza e le restrizioni che il governo si aspetta da ogni cittadino e da ogni organizzazione.
Salone di Ginevra 2021
Per quanto riguarda il Salone di Ginevra 2021 sembra che ci siano grandi novità; stando a quanto riportato, potrebbe arrivare in una inedita formula, secondo quanto dichiarato dal portale Automotive News Europe . L’evento sarebbe aperto ai soli media e durerebbe tre giorni soli per evitare gli assembramenti. Niente pubblico quindi. Sembra anche che i costi saranno compresi fra i 150.000 e i 750.000 franchi svizzeri in base agli esponenti. C’è un grande quesito in merito; le case automobilistiche accetteranno ciò? Di fatto, hanno già perso molti soldi con i saloni saltati nel 2020; rischieranno per un evento “a metà”?
In più, emerge un’importante notizia; la Fondazione che ha sempre gestito l’evento, ha deciso di vendere il GIMS a Palexpo S.A. Si farà? Non si farà? Occorre aspettare ancora un po’ per saperlo.
18 10 2020