La crisi sanitaria scoppiata improvvisa ad inizio anno ha letteralmente stravolto non solo il mondo automotive, ma anche lo svolgimento di tutte quelle manifestazioni legate al settore delle quattro ruote sia in ambito sportivo che di prodotto.
A fare rumore ad inizio 2020 è stata la cancellazione del Salone di Ginevra cui hanno poi fatto seguito l’annullamento di altre kermesse come quella di Parigi o quella di New York.
La cancellazione del Salone di Ginevra, però, ha fatto decisamente scalpore dato che la manifestazione svizzera è quella più importante per il mercato europeo. Tutto rinviato al 2021 quindi? Forse no…
Salone di Ginevra: salta anche l’edizione del prossimo anno?
La cancellazione dell’edizione 2020 ha fatto segnare perdite di poco inferiori ai 10 milioni e mezzo di euro e la fondazione che gestisce l’evento si è così rivolta al Cantone di Ginevra per ottenere un supporto finanziario fondamentale per programmare la nuova edizione che era stata già fissata dal 4 al 14 marzo 2021.
Il Consiglio di Stato del Cantone di Ginevra ha proposto un prestito di circa 15,8 milioni di euro, ma ha anche incluso condizioni ritenute inaccettabili dagli organizzatori della kermesse come il completo subappalto dell’evento ed una sorta di cogestione sull’organizzazione dell’evento.
Gli organizzatori del Salone di Ginevra hanno rilasciato un comunicato molto duro nel quale si sono opposti a queste condizioni sulla base di uno statuto che li vincola a precise direttive.
Oltre allo scontro con il Consiglio di Stato del Cantone di Ginevra, i responsabili dell’evento svizzero si sono dovuti scontrare anche con la volontà di numerose Case. Molti costruttori interpellati dagli organizzatori avrebbero manifestato l’intenzione di pianificare la prossima edizione del Salone di Ginevra nel 2022.
Bisognerà ancora attendere per avere la certezza dell’ufficialità della cancellazione dell’edizione 2021, ma le premesse non sono per nulla confortanti.
28 05 2020