Seat Leon: 5 differenti propulsori per la berlina spagnola

La quarta generazione della Seat Leon è la prima vettura del marchio spagnolo ad offrire ben 5 diverse motorizzazioni. Oltre ai classici benzina, metano e diesel, sono disponibili due ibridi.
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La quarta generazione della Seat Leon è la prima vettura del marchio spagnolo ad offrire ben 5 diverse motorizzazioni. Oltre ai classici benzina, metano e diesel, sono disponibili due ibridi.

Diversificare l’offerta è uno degli imperativi dei costruttori. Riuscire a soddisfare anche la più piccola nicchia di mercato, senza influire eccessivamente sui bilanci, è sicuramente una sfida impegnativa ma che può essere vinta grazie alle alleanze ed alle condivisioni di componenti.

Tra i marchi che hanno fornito al pubblico una gamma diversificata c’è certamente la Seat. Il brand spagnolo, ormai da tempo entrato nella galassia Volkswagen, ha di recente presentato l’ultima generazione della Leon e la berlina iberica è la prima vettura del marchio ad offrire ben 5 differenti tipologie di motorizzazione .

Seat Leon: i motori benzina

La gamma motori benzina disponibili di serie per Seat Leon è decisamente ampia. I due propulsori con potenza inferiore, pari a 90 CV e 110 CV, sono i TSI tre cilindri da 1.0 litri e vantano un processo di combustione a ciclo Miller e un turbocompressore a geometria variabile, per innalzare a un livello superiore l’efficienza del propulsore di questa cilindrata.

Grazie a questa tecnologia le due varianti 1.0 TSI presentano consumi in ciclo combinato tra i 5,1 e 6,1 l/100 km in ciclo WLTP, a fronte di emissioni di COche si attestano tra i 114 e 137 g/km.

I propulsori 1.5 TSI, disponibili con potenza da 130 CV e 150 CV , offrono un livello di prestazioni decisamente elevato pur garantendo un’efficienza ottimizzata. La versione 1.5, abbinata a un cambio manuale a 6 rapporti, vanta inoltre l’integrazione del sistema di gestione attiva dei cilindri (Active Cylinder Management) che, in determinate condizioni di guida, lavora con solo due cilindri, riducendo il consumo di carburante e massimizzando l’efficienza.

Al vertice della gamma si colloca il propulsore 2.0 TSI da 190 CV , sempre abbinato al cambio automatico DSG a doppia frizione, che sarà introdotto nei mesi a venire.

Seat Leon: i motori diesel

Sia per la versione hatchback, che per la Sportstourer, il propulsore Diesel da 115 CV  è abbinato al cambio manuale , mentre la versione da 150 CV è disponibile con cambio manuale o cambio automatico DSG. Inoltre, la versione Sportstourer con propulsore da 150 CV e cambio DSG con doppia frizione può essere abbinata al sistema di trazione integrale 4Drive.

Seat Leon: i motori ibridi

Sulla nuova Seat Leon debuttano per la prima volta due propulsori ibridi , un mild-hybrid e un plug-in. Il primo consente vettura spagnola di raggiungere livelli di efficienza ancora più elevati.

Il sistema, disponibile con il 1.5 eTSI 150CV DSG, abbina la tecnologia mild-hybrid a 48 V con il propulsore a combustione.

La tecnologia utilizza un alternatore che funge anche da starter da 48 V e una batteria agli ioni di litio a 48 V e i vantaggi ottenuti in termini di efficienza sono legati, in parte, al fatto che il sistema permette alla Seat Leon di procedere a motore spento in alcune situazioni di guida, recuperare energia in frenata e supportare il propulsore con una leggera assistenza elettrica.

La quarta generazione della Seat Leon sarà poi disponibile anche nell’avanzata variante ibrida plug-in 1.4 eHybrid   nella seconda metà dell’anno. L’accoppiamento del propulsore benzina 1.4 TSI con un motore elettrico, un pacco di batterie agli ioni di litio da 13 kWh e il cambio DSG con doppia frizione a sei rapporti consente al powertrain di sviluppare una potenza di 204 CV.

La versione ibrida plug-in permette, inoltre, al conducente di guidare in modalità totalmente elettrica, con un’autonomia di circa 60 km sfruttando unicamente l’energia immagazzinata nella batteria della vettura.

Seat Leon: i motori a metano

Nell’ampia offerta dedicata alla Seat Leon non mancheranno poi i motori alimentati a metano, disponibili anche in questo caso a partire dalla seconda metà dell’anno. L’unico propulsore offerto sarà un 1.5 TGI abbinabile sia al cambio manuale che al DSG, ed in grado di erogare una potenza di 130 CV.

La Seat Leon integra tre serbatoi per il metano con un volume netto complessivo di 17,3 kg e promette un’autonomia di 440 km senza necessità di fare rifornimento. Nel caso in cui l’autonomia a metano dovesse terminare, il motore passa automaticamente all’alimentazione a benzina per poter raggiungere la più vicina stazione di rifornimento.

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06 04 2020
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