Dopo un lungo iter il percorso che doveva portare all’obbligo dei dispositivi anti-abbandono si arenato nel caos: tra rinvii, date incerte e comunicazione confusa, si è creato attorno al problema una grave carenza in termini di chiarezza. Tutto ciò ha portato ad un dibattito sterile attorno a dettagli formali lontani dall’essenza del provvedimento, ma ora si può finalmente ripartire da alcuni punti fermi.
La data in cui scatta effettivamente l’obbligo del salva-bebé, anzitutto: 6 marzo 2020 .
Salva bebé: sanzioni dal 6 marzo
L’Italia è il paese in cui un obbligo non scatta con l’entrata in vigore della legge, ma con l’entrata in vigore delle sanzioni. Il mantra si ripete anche con i dispositivi salva-bebé , in quanto benché l’obbligo sia improvvisamente scattato il 7 novembre, le sanzioni non saranno effettive fino al 6 marzo prossimo. Il provvedimento che procrastina i tempi è comunque giusto e opportuno, poiché il rischio era quello di un caos nel quale l’informativa sarebbe passata a colpi di sanzioni, invece che attraverso i normali canali comunicativi.
Dal 6 marzo 2020, quindi, chiunque porti un bambino in auto senza avere in dotazione un dispositivo anti-abbandono omologato incorrerà nelle sanzioni previste (da 81 a 326 euro più cinque punti dalla patente). L’acquisto sarà ora agevolato secondo quanto previsto da decreto fiscale e con calma tutte le famiglie potranno adeguarsi in tempo. Il periodo di maggior pericolo è solitamente quello più caldo, quello nel quale l’abitacolo si fa più pericoloso in virtù delle alte temperature raggiunte e della difficoltà dei bambini di dissipare il calore corporeo.
Ora c’è una data e l’auspicio è che non debbano intervenire ulteriori rinvii: solo così la legge potrà esprimere i propri benefici, senza che i bambini debbano correre rischi ulteriori.
Dispositivi anti-abbandono, modelli disponibili
06 12 2019