Secondo i dati emersi dal portale di ACEA, questo sarà un anno disastroso per i costruttori di automobili in Europa. Stando a quanto dichiara l’Associazione europea dei produttori di automobili, le immatricolazioni previste – nell’intero settore automotive – subiranno – entro fine anno – una flessione del 25%. In parole povere, ci saranno circa 3 milioni di auto invendute rispetto allo scorso anno.
Automotive: urge una ripartenza concreta
Inutile negarlo: le cause le conosciamo benissimo e sono da imputare all’emergenza sanitaria che ha portato il blocco delle attività per oltre 3 mesi in tutto il mondo; emergenza – tra l’altro – non ancora finita, la quale, se dovesse acuirsi nuovamente, molte Nazioni dichiarerebbero bancarotta e lo scenario si presenterebbe ancor più nefasto. Ma è meglio non pensarci e rimanere positivi, cercando di arginare i danni causati dal lockdown e dalla pandemia al meglio che si può.
In termini di numeri, il 2020 sarà l’anno più “nero” mai registrato finora, con dati peggiori di quelli visti anni or sono con la precedente crisi economica. ACEA, così come i produttori di veicoli sperano in aiuti dalle autorità, al fine di superare una stasi che potrebbe portare alla chiusura di numerose concessionarie (si stima 1/2 su cinque), con drammatici effetti a catena.
I Governi lo sanno bene, per tale motivo stanno concentrando gran parte delle loro decisioni per il rilancio dell’economia e delle singole attività nei vari ambiti.
Nel settore dell’automotive, per esempio, sono molte le Nazioni che stanno offrendo bonus statali – unitamente a quelli preposti dai concessionari – volti ad incentivare l’acquisto di nuove vetture. Per quanto concerne il nostro Paese, inizialmente erano stati proposti sconti sull’offerta di veicoli green ibridi o full-electric. Con i recenti emendamenti segnalati dai vari esponenti politici invece, si sta mirando ad offrire un accordo anche per le auto Euro 6 e per quelle rimaste invendute nei concessionari in questi mesi di quarantena. Le parole a riguardo di Eric-Mark Huitema, il direttore di ACEA , sono le seguenti:
Dato il crollo senza precedenti delle vendite fino ad oggi, sono urgentemente richiesti incentivi all’acquisto e programmi di rottamazione in tutta l’UE per creare la tanto necessaria domanda di auto nuove. Nell’interesse della nostra industria e dell’economica dell’UE, chiediamo il necessario sostegno politico ed economico – sia a livello dell’UE che a livello degli Stati membri – al fine di limitare il danno alla produzione e all’occupazione nei mesi a venire.
Non solo ibride ed elettriche: incentivi anche per le Euro 6?
Come osservato, all’interno del DL di metà maggio, son stati inseriti ecobonus per le auto ibride Plug-In ed elettriche. Ma il mondo dell’automotive ha subito un duro colpo in ogni categoria : auto diesel, benzina, nessuna esclusa. Per tale motivo, costruttori e partiti politici si stanno schierando con una serie di emendamenti realizzati ad hoc, al fine di aiutare le aziende a risollevarsi.
Pensiamo alla serie di sconti sulle auto Euro 6, o a quelle rimaste nei concessionari, per non parlare dell’abbattimento dell’IVA e di altre soluzioni molto interessanti . Speriamo che, anche a seguito delle dichiarazioni dell’UNRAE contro il Governo, si possa trovare un’intesa e un accordo volto ad aiutare tutte le compagnie.
24 06 2020