La riconversione della produzione è ormai un elemento che coinvolge l’intero settore automotive. La sospensione della produzione di vetture, dovuta al crollo della domanda ed alle difficoltà dei fornitori, ha spinto molti costruttori ad entrare in gioco per produrre dispositivi di protezione e componenti fondamentali per combattere un nemico invisibile che risponde al nome di coronavirus .
Skoda: mascherine e tute da inviare in Italia
Sfruttando le competenze del centro di sviluppo di Česana, solitamente impegnato nella modellazione e sviluppo di prototipi, la Skoda ha messo a punto un processo di stampa in 3D di mascherine FFP3 che, grazie al filtro sostituibile, possono essere riutilizzate più volte.
Dopo lo sviluppo e la successiva certificazione, la produzione di questi dispositivi sta procedendo a pieno ritmo con una produzione attuale di circa 60 respiratori al giorno, ma grazie alla condivisione del progetto con università e altre aziende private dotate di stampanti 3D simili, la produzione giornaliera può essere incrementata sino a parecchie centinaia.
Skoda ha voluto mostrare la sua vicinanza al nostro Paese inviando alcuni esemplari di respiratori realizzati con la stampa in 3D ed oltre 10.000 tute protettive .
In aggiunta, la Casa boema ha coinvolto lo staff di SkodaAuto DigiLab, del servizio di car sharing HoppyGo , per rendere immediatamente disponibili a volontari e associazioni oltre 200 veicoli e 150 scooter elettrici.
I veicoli sono sempre rintracciabili tramite geo-localizzazione e le app dedicate, mentre uno speciale servizio di sanificazione tramite ozono, messo a punto da Skoda Auto DigiLab permette la disinfezione quotidiana degli abitacoli .
01 04 2020