SpaceX è pronta all’appuntamento con la storia: per la prima volta un veicolo privato collaborerà con la NASA per portare gli astronauti sulla Stazione Orbitante, entrando così a pieno titolo nei progetti spaziali degli Stati Uniti d’America. Elon Musk lo aveva promesso e ora è venuto il momento dell’esame definitivo: se tutto andrà come previsto, SpaceX erediterà il ruolo dello Space Shuttle nell’immaginario collettivo, trasformandosi nel “taxi spaziale” che dovrà portare esseri umani dalla Terra allo Spazio e viceversa.
[SpaceX] è stata fondata nel 2002 per rivoluzionare la tecnologia spaziale, con l’obiettivo ultimo di consentire alle persone di vivere su un altro pianeta
SpaceX, primo viaggio verso la Stazione Orbitante
La Crew Dragon è a Cape Canaveral dal 14 febbraio e poche ore più tardi è anche arrivata la conferma ufficiale della NASA: SpaceX è pronta al lancio del proprio razzo Falcon 9, con a bordo gli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley . Base di partenza: Launch Complex 39A del Kennedy Space Center in Florida.
In queste ore SpaceX sta lavorando all’ultimazione dei lavori presso la vicina Cape Canaveral Air Force Station, ove tutte le componenti sono sottoposte ai test di routine per giungere pronti con il grande evento:
Peccato che il nostro Luca Parmitano sia appena tornato dalla Stazione Orbitante, non potendo dunque incrociare questo grande appuntamento nelle vesti di comandante della ISS (come da suo ruolo fino a pochi giorni or sono) .
Falcon 9 è un razzo da 22.800 Kg che il sito ufficiale valuta (non senza una certa ironia) con un valore di vendita di 62 milioni di dollari. Questa, infatti, è la logica: SpaceX intende offrire un servizio di trasporto alla NASA fino a diventare un possibile canale turistico per lo spazio. La Dragon per contro è una cella dal diametro di 4 metri, con un peso in fase di lancio da 6 tonnellate e un’altezza complessiva di 8,1 metri. La grande novità del progetto sta nella possibilità dell’aborto di spedizione: in caso di problemi in fase di lancio la capsula può essere espulsa e separata dal razzo, garantendo l’incolumità degli astronauti e regalando alle missioni spaziali un tasso di sicurezza estremamente più elevato.
Ad uscirne sconfitta è la Boeing, che con il proprio “Starliner” sembra aver perso la corsa per il primo lancio. SpaceX, per contro, è ormai pronta ed entro il prossimo trimestre dovrebbero essere accesi i motori per il viaggio inaugurale.
17 02 2020