Subaru ha presentato al Singapore Auto Show la nuova Forester Ultimate Customised Kit Special Edition, un’auto destinata a passare alla storia. Il problema è che non passerà alla storia esattamente per i motivi per cui la casa produttrice avrebbe auspicato, quanto per un nome destinato ad arrecare non pochi problemi al reparto marketing che dovrà occuparsi della vettura. Il problema, infatti, sta nel nome, il cui acronimo è l’improbabile “FUCKS “.
Subaru Fucks
In un’epoca nella quale il naming è un tassello fondamentale delle strategie di vendita, con l’abbreviazione che penetra in ogni direzione la comunicazione aziendale e di prodotto, quello di Subaru è un evidente autogol. La “Subaru FUCKS Edition” è stata citata da una moltitudine di siti in tutto il mondo, decretando da questo punto di vista un successo innegabile in termini quantitativi, ma la reputazione di questo singolo modello è di fatto ormai irrimediabilmente compromessa.
Visto che ormai tutti la conoscono, ecco le immagini dalla fiera di Singapore, così da poter dare un “volto” ad un modello che tutto il mondo verrà a conoscere perlopiù per l’improbabile nome:
Cosa fa Subaru di fronte al latte versato? Ha reagito nel modo migliore, ammettendo in trasparenza l’errore e spiegando che il tutto è successo a causa del lavoro affidato ad una agenzia di Singapore che non ha prestato la necessaria attenzione. Le scuse sono rivolte ovviamente in particolare ai clienti americani, mentre per il resto del mondo rimane la scia ironica dei commenti su un modello nato con il peccato originale.
13 01 2020