Nella giornata di ieri l’annuncio di uno sciopero delle principali sigle sindacali legate al mondo dei distributori di carburante, un grido d’allarme serio e stonato che ha presentato il conto di anni di vessazioni. Ora, nel mezzo di una emergenza sanitaria che coinvolge tutto il paese, le braccia conserte dei benzinai avrebbero potuto dare un colpo di grazia ai fragili equilibri di questa quarantena forzata, ma il messaggio di Conte nella propria conferenza stampa è stato chiaro: discussione e apertura, ma lo sciopero non è una opzione che il Paese possa permettersi .
Conte: sì la dialogo, no allo sciopero
Il Governo ha quindi subito mosso le proprie pedine per aprire un tavolo di trattative e capire quali fossero le leve utili per sbloccare l’impasse:
A seguito dell’annuncio dei rappresentanti dei distributori di carburanti, relativo alla chiusura del rifornimento prima sulle autostrade e poi sulle strade, la Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, e il Ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, stanno agevolando e promuovendo le intese tra i concessionari e i benzinai.
E il risultato è stato presto raggiunto, almeno a livello formale :
[…] i concessionari autostradali, su richiesta del MiT e del MiSE, si sono detti disponibili ad applicare misure provvisorie di sostegno che includono la sospensione del corrispettivo contrattuale da parte dei gestori di carburante e la gestione della pulizia dei piazzali. Dal canto loro, i gestori potranno concordare con i concessionari autostradali periodi di apertura alternata, in funzione della dinamica del traffico. Dovranno essere, in ogni caso assicurati, i rifornimenti in modalità self-service.
Ognuno mette sul piatto una parte delle proprie necessità, ma anche il Governo ha presentato le proprie:
L’iniziativa è rivolta ad assicurare, anzitutto, la mobilità delle merci e del servizio di trasporto che rientra tra quelli di interesse pubblico essenziale ai sensi del Decreto legge n.18 del 17 marzo 2020.
Parole chiare, che fanno eco a quella riflessione introspettiva sul recupero dei valori che Conte ha raccomandato in chiusura del proprio intervento. Sul piatto qui c’è la forza del sistema Italia in questo braccio di ferro con l’epidemia da Coronavirus e arrivati al momento clou nessuno può permettersi passi falsi che vadano a pesare sul paese. Né può rivendicare oltremodo posizioni di fragilità che andranno discusse (e dovranno esserlo) in momenti più opportuni.
Si attende ora la conferma da parte delle rappresentanze dei benzinai del fatto che lo sciopero è scongiurato e il traffico merci (nonché il piccolo traffico residuo restante) può proseguire indisturbato.
25 03 2020