Fra i vantaggi dell’acquisto di una vettura Tesla vi è certamente la guida semiautonoma Autopilot (da noi fortemente castrata), i motori elettrici performanti, la batteria dalle grandi prestazioni e la rete di ricarica Supercharger più fitta che mai (non da noi, ma le colonnine stanno aumentando). Tuttavia, questi siti di ricarica, hanno stazioni potenti e pensate per le automobili della compagnia americana; hanno sempre offerto energia gratuitamente, proprio in virtù dell’acquisto di un veicolo del brand.
Tesla: adesso si pagheranno 0,31 €/kWh
Dopo le prime Model S e con l’arrivo dell’economica Model 3, l’azienda ha iniziato a decollare e le ricariche gratis sono – di fatto – venute a mancare col tempo; siamo passati infatti a rifornimenti di energia a prezzi tutto sommato esigui. Da noi, ad esempio, si sarebbe dovuto pagare 0,30 euro per kWh. Grazie ad un piccolo escamotage però, gli utenti hanno usufruito della ricarica gratis finora; sembra però che da domani le cose cambieranno… in peggio.
In Italia, la società non era stata vista come un’azienda fornitrice di corrente (come lo può essere Enel X ), dunque era impossibilita a vendere energia. Da noi i Supercharger sono stati dei mezzi per la ricarica gratuita, proprio a causa di questa differenza.
Da domani però, Tesla sarà autorizzata a vendere la corrente anche da noi. I prezzi “saliranno” a 0,31 euro per kWh. Facciamo ora un esempio pratico. Ammettiamo che avete acquistato una Model 3 Long Range con batteria da 75 kWh; calcolando un pieno, si parlerebbe di 23,25 euro, così da percorrere circa 350/400 km. Con la Model S e Model X, aventi una batteria da 100 kWh, il costo sarà superiore. Attenzione però; si può ricaricare anche in altri siti per la ricarica, tuttavia la fast charge la si potrà fare solo con i Supercharger. Ricordiamo che usare solo questa modalità può influire sulla capacità stessa della cella. Molto meglio un accumulatore wallbox classico , così da non sforzare l’accumulatore.
Il problema tuttavia, non è il costo, ma lo stallo che, a seconda del tempo in cui lasciate la macchina, la tariffa aumenterebbe a dismisura. Partiamo da 0,40 cents di euro al minuto dopo 5 minuti dalla ricarica completa dell’auto. Se fate il conto, con due ore di sosta “non dovuta” rischiate di pagare ben 48-96 euro extra in più. Ovviamente, stiamo calcolando al massimo, esagerando con i costi, ma il senso è quello. Il consiglio? Tenete sempre sott’occhio le notifiche dell’app Tesla quando ricaricate il veicolo.
12 10 2020