E’ un momento d’oro quello che sta vivendo Tesla. La prima metà del 2020 ha regalato alla Casa americana vendite da record nonostante la crisi mondiale e le restrizioni che hanno fermato temporaneamente lo stabilimento di Freemont, ed in borsa la capitalizzazione del brand ha superato addirittura quella di Toyota.
Tutto bene quindi? In un certo senso sì, ma Elon Musk non è tipo che dorme sugli allori ed ha deciso di fare spesa presso la Apple per assumere uno dei product manager di Apple Pay per migliorare l’esperienza degli utenti con i Supercharger.
Tesla: i Supercharger in difficoltà?
Una delle soluzioni che ha consentito a Tesla di fare la differenza nel mercato delle auto elettriche è quella della ricarica tramite Supercharger. Grazie a questi dispositivi, presenti in oltre 2.000 stazioni in tutto il mondo, i clienti Tesla hanno la possibilità di effettuare il rifornimento di energia in modo estremamente semplice.
Per la ricarica è sufficiente collegare il cavo alla vettura ed attendere che l’operazione si completi in poco tempo. Sino a qualche tempo fa, inoltre, Tesla aveva consentito di effettuare questa ricarica gratuitamente ma adesso la politica della Casa californiana è cambiata.
Per la ricarica con i Supercharger, adesso, i proprietari delle vetture dovranno aver registrato una carta di credito all’interno del loro profilo, ma da quando le ricariche sono diventate a pagamento sono stati molti gli utenti che hanno lamentato parecchi disservizi e le code presso i Supercharger sono diventate sempre più frequenti.
Proprio per risolvere queste problematiche Tesla ha deciso di assumere Michael Rihani, una delle punte di diamante di Apple che in passato ha lavorato in prima linea per lo sviluppo sia di Apple Card che di Apple Pay. Il suo contributo dovrà necessariamente snellire le procedure di ricarica emigliorare il servizio Supercharger.
L’aumento della clientela che sceglie Tesla ha forse colto di sorpresa la Casa californiana, ma siamo certi che Musk riuscirà a replicare alle critiche ai Supercharger ultimamente ricevute.
11 07 2020