“Lo stabilimento Tesla di Fremont, in California, è una delle fabbriche di automobili più avanzate al mondo“, spiega la stessa Tesla sul proprio sito ufficiale, “con un’estensione di mezzo milione di metri quadrati dedicati alla produzione e uno spazio per gli uffici di quasi 150 ettari“. Ma non solo. In questo stabilimento sta per prendere il via un elemento cruciale per il futuro dell’azienda, poiché mette nelle mani del gruppo l’elemento più importante del mondo dell’auto elettrica: le batterie .
Tesla produrrà celle per batterie
A seguito dell’approvazione nel 2016 da parte della città di Fremont dei piani di espansione aziendali, Tesla raddoppierà le dimensioni della struttura raggiungendo i 930 mila metri quadrati, creando così migliaia di nuovi di posti di lavoro negli anni a venire. […] Dal momento che Tesla continua a consegnare sempre più veicoli ai clienti in tutto il mondo, l’obiettivo principale resta quello di mantenere il livello più alto di qualità facendo costruire tutte le Model S, Model X e Model 3 a Fremont, dove viene prodotta anche la maggior parte dei componenti.
Tra le componenti sarà presto aggiunta la linea relativa alle celle per batterie, liberando Tesla da eventuali colli di bottiglia esterni e aumentando la concentrazione produttiva nell’importante centro di Fremont.
La novità emerge direttamente dalle ricerche di lavoro che l’azienda predispone per il proprio stabilimento californiano: in particolare la ricerca di “Pilot Line Production Engineer, Cell Engineering” consente di capire che Tesla ha intenzione di sviluppare da sé le celle per le proprie batterie, scendendo quindi un gradino più in basso nella propria catena di produzione e approvvigionamento di componenti. Ciò ha un doppio significato: Tesla ha intenzione di mettere mano alla filiera per poterla controllare meglio, ma al tempo stesso ciò potrebbe anche consentire passi avanti nella ricerca e ottimizzazione nei costi di sviluppo e distribuzione.
L’industria automotive ha chiaro un concetto: le batterie sono l’elemento centrale per il futuro del settore poiché autonomia e costo rappresentano i due fulcri su cui si svilupperà la concorrenza tra i big del comparto che vorranno sopravvivere allo tsunami della rivoluzione dell’elettrico. Da questo punto di vista Tesla è posizionata molto meglio rispetto alla concorrenza, ma il tutto nel contesto di una corsa ancora nelle fasi iniziali.
Lo sviluppo della catena di Fremont sarà semplicemente l’incipit ad una produzione di celle destinata a svilupparsi anche in Europa, soprattutto presso la Gigafactory di Berlino. Con una possibilità ulteriore: laddove performance e volume di vendite potranno fare la differenza in termini di rapporto qualità/prezzo, Tesla potrebbe iniziare a vendere le proprie celle ad altri gruppi o tenersele come vantaggio competitivo. In entrambi i casi il gruppo si sarà posto in posizione di vantaggio, potendo continuare a svolgere il ruolo di lepre in questa gara a chi arriva per primo.
12 02 2020