Il primo trimestre di quest’anno è stato decisamente positivo per Tesla sotto tutti i fronti; a partire dalla presentazione (e dalla vendita del Cybertruck), l’azienda di Elon Musk sta registrando importanti numeri e ingenti guadagni sotto tutti i punti di vista. Basti pensare che nel solo mese di marzo 2020 il colosso americano ha immatricolato più di 15.000 veicoli in Europa: una cifra impressionante se si considera il difficile periodo storico che il mondo sta attraversando e l’aumento del market share del 10% rispetto allo scorso anno. A ciò si sommano anche i guadagni (parliamo della cifra di 354 milioni di dollari) provenienti dai ”crediti verdi”.
Crediti verdi: cosa sono?
I crediti verdi altro non sono che i bonus che possono acquistare i produttori di automobili al fine di abbassare la media delle emissioni di Anidride Carbonica dei propri modelli in commercio. Anche in questo settore i proventi hanno subito un incremento notevole: ben il 64% in confronto al 2019.
Un tempo questa particolare tipologia di accordi veniva siglata fra i marchi di un gruppo automobilistico; adesso invece, il mercato è completamento libero , tutto appannaggio dei player che producono auto realmente a zero emissioni inquinanti come Tesla.
Segnaliamo che la pratica è totalmente lecita e legale ed è volta ad evitare le multe che i singoli Stati effettuano alle case automobilistiche; soltanto in Europa per esempio, dal 2020 non ci saranno più deroghe proprio a causa dello scenario particolare che il mondo sta vivendo; chi non riuscirà ad ottenere una media di CO2 emessa pari a 95 grammi per km percorso, verrà pesantemente sanzionato.
Chi sono i clienti dei crediti verdi?
Fra i principali clienti c’è proprio il gruppo Fiat Chrysler; già il mese scorso il marchio congiunto aveva dichiarato il proprio impegno verso la riduzione delle emissioni dei veicoli “ottimizzando le diverse opzioni di conformità che i regolamenti offrono”.
Diversi modelli Plug-In arriveranno entro fine anno; anche la Tonale , il nuovo SUV compatto di Alfa Romeo che dovrebbe arrivare il prossimo anno, potrebbe aver motori soltanto ibridi. La cifra dell’accordo fra Tesla e il gruppo Fiat-Chrysler non è stata ancora comunicata ufficialmente, ma si vocifera che sia un accordo da centinaia di milioni.
Ovviamente nell’elenco dei compratori dei crediti verdi ci sono anche marchi come General Motors , che soltanto lo scorso anno ne hanno acquistato diversi da Tesla al fine di compensare le emissioni che derivano dai grandi SUV e pick-up a benzina, molto gettonati negli USA. Con i bonus green quindi, i produttori potrebbero trovar giovamento anche nel caso in cui i limiti sulle emissioni in determinati paesi, come ad esempio gli Stati Uniti d’America, dovessero diventar più duri qualora non venisse rieletto Donald Trump.
Tesla: dal 2o10 oltre 2 miliardi incassati
L’azienda di Elon Musk ha guadagnato più di 2 miliardi di dollari dalla vendita di questi particolari crediti green nel giro di 10 anni; nel 2019 si contano 60 milioni, e ben 354 nel solo trimestre dell’anno corrente ; se i guadagni continuano a salire in maniera esponenziali, il costruttore di auto elettriche potrebbe arrivare alla cifra record di 1,4 miliardi nel solo 2020.
06 05 2020