Non solo elettrico, ma anche guida autonoma. Elon Musk vuole rivoluzionare il concetto di mobilità sino ad oggi conosciuto e sta spingendo sempre di più verso l’introduzione entro fine anno dei taxi senza conducente . L’unico ostacolo, però, sembrano essere le attuali normative.
Tesla: la volontà di Musk per i taxi a guida autonoma
In occasione dello scorso Autonomy Day Elon Musk aveva annunciato la volontà della sua società di realizzare il progetto Robotaxi .
In cosa consiste? Presto detto. Ogni Tesla prodotta dopo il 2016 è dotata di guida autonoma avanzata e per questo motivo può essere sfruttata per diventare un veicolo a noleggio autonomo . Ogni proprietario, quindi, può decidere di rendere disponibile la sua vettura quando non intende utilizzarla riuscendo anche a guadagnare dal noleggio offerto.
Il concetto di Robotaxi va ad estremizzare il Full Self-driving Capability attualmente implementato nell’Autopilot di tutte le Tesla. Tuttavia, per fare in modo che le Tesla realizzate dal 2016 in poi sfruttino questa tecnologia sarà necessario un hardware sviluppato ad hoc .
Tesla: i Robotaxi arriveranno nel 2020?
Nel corso dell’ultimo Autonomy Day, Elon Musk aveva indicato la fine del 2020 la data entro la quale sarebbe stato possibile mettere su strada un milione di Robotaxi . Sarà davvero così? Forse no.
Recentemente, infatti, il fondatore della Casa ha risposto su Twitter ad un utente che aveva chiesto delucidazioni in merito.
Musk non si è nascosto dietro un dito ed ha spiegato come il problema non sia a livello di funzionalità, ma a livello legislativo. Sarà infatti necessario capire come i vari governi dei singoli Stati andranno a regolamentare le norme in materia di guida autonoma, argomento ancora estremamente delicato.
Molto probabilmente la data del 2020 non sarà rispettata, complice anche la situazione globale attuale, ma siamo certi che Elon Musk vorrà stupire tutti nel minor tempo possibile.
14 04 2020