Il Coronavirus ha fermato (precauzionalmente) la produzione delle Tesla in Cina, ha portato alla chiusura degli store e ha chiuso molte persone in casa propria per la paura di contrarre il virus. Cosa fa quindi Tesla per proseguire la propria opera di marketing? Sbarca su Tik Tok .
Non si tratta di una azione centralizzata e gestita direttamente dalla casa madre, ma di un capillare lavoro di assistenza ed evangelizzazione portato avanti dai singoli concessionari. Tutti i vari Tesla Store impossibilitati ad offrire il proprio servizio tradizionale, infatti, hanno aperto account propri (sotto l’egida della divisione cinese del gruppo, ovviamente) e stanno portando avanti live streaming e sessioni di domande e risposte in diretta .
La scelta non si rivela soltanto intelligente, ma anche estremamente significativa. Tik Tok, infatti, è oggi una delle app più scaricate al mondo e rappresenta uno dei social network in assoluto più diffusi sul territorio cinese . Ma non solo: Tik Tok è il social network delle nuove generazioni, quelle che con Facebook non possono essere raggiunte e che con Instagram non si raggiungono con pari intensità e capacità di coinvolgimento e interazione. Di qui la scelta, sicuramente temporanea, ma che potrebbe lasciare il segno anche a crisi Coronavirus terminata.
Tesla è stato tra i primi gruppi a interrompere le operazioni in Cina al fine di collaborare alle indicazioni precauzionali contro il virus. Ciò non significa però che non si possa continuare a dialogare con milioni di potenziali clienti, soprattutto in giorni in cui molte persone sono forzatamente chiuse in casa in attesa di buone notizie. Dopo ogni terrore c’è entusiasmo, dopo ogni frenata c’è una ripartenza: Tesla vuole essere in pole position per il dopo, affidando così a molti cinesi un sogno dentro il quale affogare le preoccupazioni per il presente.
04 02 2020