Sfidare la Porsche Taycan sul piano delle prestazioni. Questo è uno degli obiettivi indicati da Elon Musk ai suoi collaboratori dopo la che vettura tedesca si è presa lo scettro di migliore sportiva elettrica sul mercato.
Per riuscire in questa impresa si è deciso di provare a lungo sul tracciato più bello del mondo, il Nurburgring, utilizzando una Tesla Model S opportunamente modificata e rinominata Plaid.
Tesla Model S Plaid: semplificata prima del debutto
I prototipi che nei mesi scorsi hanno affrontato le terribili curve del Nurburgring si sono posti all’attenzione degli appassionati del marchio per una serie di modifiche estetiche frutto del team di ricerca e sviluppo.
Nello specifico le Tesla Model S Plaid che hanno girato in circuito si sono fatte notare per una carreggiata allargata, sfoghi d’aria presenti dietro i passaruota anteriori, un generoso alettone posteriore ed un altrettanto generoso estrattore. Oltre alle modifiche estetiche, le Tesla Model S Plaid hanno adottato un rinnovato powertrain dotato di tre motori.
I test al Nurburgring hanno però fatto scontrare il team di Elon Musk contro una dura realtà. Riuscire ad estrarre il massimo potenziale dalla vettura e renderla una sportiva affilata pronta ad aggredire i cordoli non è certo impresa semplice.
Proprio per questa ragione il fondatore della Casa ha annunciato che la Tesla Model S Plaid che arriverà sul mercato entro il 2020 sarà una versione semplificata rispetto ai muletti che hanno calcato le piste tedesche. In cosa consisterà questa semplificazione? Musk non ha detto nulla a riguardo…
Tesla Model S: in arrivo la modalità Cheetah
Le novità per le vetture di Elon Musk, tuttavia, non sono finite. Il team di sviluppo, infatti, oltre a lavorare sulla Tesla Model S Plaid, sta impegnando i propri sforzi anche per affinare la modalità Cheetah .
Il termine, tradotto dall’inglese, significa ghepardo e vuole simboleggiare una nuova, inedita, modalità di partenza assistita che sarà disponibile sia sulla Tesla Model S che sulla Model X.
Il dispositivo ricalca quanto già introdotto lo scorso anno dalla Ducati in MotoGP con il sistema Holeshot e permette alle Tesla di abbassare il frontale per prepararsi alla partenza e modificare la risposta degli ammortizzatori per massimizzare la trazione.
08 04 2020