Tesla: numeri da record per il quarto trimestre consecutivo

Anche nel secondo trimestre 2020 Tesla ha fatto registrare numeri da record smentendo le previsioni degli analisti e toccando una capitalizzazione che l'ha resa la Casa con la più elevata valutazione.
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Anche nel secondo trimestre 2020 Tesla ha fatto registrare numeri da record smentendo le previsioni degli analisti e toccando una capitalizzazione che l'ha resa la Casa con la più elevata valutazione.

Non c’è crisi che tenga per Tesla. La Casa californiana ha chiuso anche il secondo trimestre 2020 con numeri positivi sconfessando così le previsioni nefaste degli analisti ed andando ancora una volta in controtendenza nel mondo automotive. Se la maggior parte dei costruttori ha dovuto tagliare le spese per far fronte alla crisi finanziaria globale, Tesla, invece, non sembra minimamente scalfita da questi problemi.

Tesla: anche il secondo trimestre 2020 è da record

I numeri della Casa americana sono stati impressionanti, ma prima di analizzarli c’è da sottolineare come questi risultati estremamente positivi siano arrivati grazie anche a  428 milioni di dollari di credi EV.

Nonostante questa premessa, Tesla si è decisamente ben comportata sul mercato riportando un profitto per il quarto trimestre consecutivo pari 104 milioni di dollari pari, mentre le entrate di 6,04 miliardi hanno annichilito le previsioni degli analisti che parlavano di un  pronostici di 5,37 miliardi.

Il risultato del secondo trimestre 2020 lascia ancora più sbigottiti pensando allo stop forzato imposto alla Gigafactory di Freemont negli scorsi mesi per contrastare l’emergenza sanitaria, e l’effetto sorpresa di questi dati si è riscontrato in borsa dove il titolo Tesla ha guadagnato il 6%.

La Casa americana Tesla ha avuto performance finanziarie di primissimo livello in questo 2020 e con una market cap di circa 300 miliardi è  diventata la casa automobilistica con la più elevata valutazione al mondo.

C’è da dire che i piani previsti da Elon Musk per l’espansione di Tesla non potranno far altro che accrescere la valutazione del brand californiano.

I programmi prevedono a settembre la ripresa dei lavori per la Gigafactory di Berlino (punto strategico per consentire a Tesla di imporsi finalmente anche sul mercato europeo con numeri importanti e probabile “casa” della futura Model 2), e successivamente la produzione dell’attesissimo Tesla Cybertruck, il pick-up esagerato che nelle intenzioni di Musk dovrà dare filo da torcere ai modelli più amati dai consumatori statunitensi.

L’attesa adesso è tutta per i risultati del terzo trimestre 2020, ma se il trend di crescita dovesse confermarsi non si stupirebbe più nessuno.

 

 

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24 07 2020
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